Arriva il ‘Pane Cascinese’ a chilometro zero, a lievitazione naturale.
Il prodotto fatto realizzato dal Forno Nencini con farine di grani antichi coltivati a Cascina dall’Azienda Agricola Bernini. Un prodotto di alta qualità, dal sapore unico e con il caratteristico taglio a ‘C’ per indicare proprio la provenienza cascinese.
Questa presentazione è abbastanza anomala – ha detto il sindaco Michelangelo Betti – perché Cascina è indicata oggi come città del commercio e della piccola impresa, prima del legno ora nel campo dell’innovazione e della ricerca. La tradizione agricola resta sullo sfondo, ma con questa collaborazione tra due imprese del territorio, e grazie al distretto rurale, si valorizzano le nostre produzioni agricole e si va a produrre un pane del tutto cascinese, realizzato da uno dei forni storici della nostra città”.
Una collaborazione che segue gli scopi del Distretto Rurale. “All’interno di questo percorso si inserisce l’iniziativa di oggi per la promozione del pane cascinese – ha sottolineato l’assessore Paolo Cipolli –. Un progetto in cui due realtà del territorio si sono messe insieme: uno produce i grani, l’altro li trasforma in pagnotte. Dentro il Distretto Rurale abbiamo costituito un’associazione temporanea di scopo che mira appunto alla promozione dell’ambiente e a creare occasioni di sviluppo per le aziende del territorio”. “Un esempio virtuoso di sinergia tra due belle realtà del territorio – ha aggiunto l’assessora al commercio Bice Del Giudice –: l’attività commerciale che diventa l’ultimo anello di una catena tesa a valorizzare le nostre tradizioni agricole. Un sentito ringraziamento va al panificio Nencini e all’azienda agricola Bernini per questa idea straordinaria che abbiamo accolto di buon grado”.
Un progetto nato quando, grazie ad un’amicizia comune, si sono conosciuti Daniele Nencini e Luca Bernini, due giovani con la stessa visione. “Quando Luca ha preso in mano l’azienda – ha detto Daniele Nencini –, ha iniziato a produrre eccellenze per resistere al mercato e dare valore al territorio. Tra queste le farine di grani antichi con cui poi faccio il pane cascinese. Siamo fornai da almeno quattro generazioni, continuando una passione che ti entra nel sangue perché l’odore del pane è il più buono del mondo. Rispettando la tradizione e ciò che ci è stato trasmesso, cerchiamo comunque di apportare qualche innovazione”. E il pane cascinese ne è un esempio calzante. “Ci siamo specializzati nella produzione di lievito naturale e grazie alla collaborazione con l’azienda Bernini abbiamo lanciato questo pane. Stiamo sperimentando anche alcune focacce con le mele sempre dell’azienda Bernini o con l’uva, guardando alla stagionalità dei prodotti per nuove creazioni. I clienti stanno iniziando ad apprezzare e capire le differenze tra un pane tradizionale e uno da grani antichi e lievito naturale, andando alla ricerca di prodotti sempre più salutari”.
“Quando il forno Bernini ci ha proposto di realizzare il pane con le nostre farine, ne siamo stati ben lieti – ha aggiunto Alice Bernini –. Negli ultimi anni abbiamo ingrandito l’azienda originale allargando il frutteto (mele, pere e ora anche ciliegie e albicocche). Ci occupiamo di farine da grani antichi e legumi, in particolare la famosissima ‘piattella antica’, molto ricercata. Abbiamo poi un occhio di riguardo per l’ambiente: non abbiamo la certificazione biologica, ma non utilizziamo diserbo o pesticidi, il che comporta una fatica in più e un lavoro non semplice nei campi. Dove trovare i nostri prodotti? Facciamo i mercatini di Campagna Amica di Pontedera e Cascina (il venerdì), ma siamo presenti anche a Pisa e Livorno. In azienda, invece, facciamo vendita diretta il martedì e il venerdì pomeriggio”.