Si tratta di un riconoscimento conferito da Legambiente Nazionale in relazione alla XXX Edizione del Premio Comuni Ricicloni 2023, patrocinata dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica.
Il Comune di Calcinaia, già nella top ten dei comuni toscani tra 5000 e 15000 abitanti, quest’anno ha guadagnato ben tre posti, collocandosi ottavo. Inoltre, tra i Comuni della Provincia di Pisa, soltanto Calcinaia e Santa Maria a Monte sono entrati in classifica. Un ottimo traguardo raggiunto sulle ali di dati entusiasmanti: una percentuale di raccolta differenziata (RD) dell’ 83,3% e una produzione procapite di rifiuto indifferenziato (data dalla somma del secco residuo e dalla quota non recuperata dei rifiuti ingombranti) pari a 73,6 Kg/anno/abitante. Per entrare in classifica, come specifica il sito di www.ricicloni.it, oltre che partecipare al concorso, è necessario un RD uguale o superiore al 65% e una produzione procapite di rifiuto indifferenziato inferiore o uguale ai 75 Kg/anno/abitante.
Non è senza impegno, studio e lavoro che Calcinaia oggi può vantare un simile traguardo. I passaggi sono stati molteplici e significativi: nel 2011 con l’introduzione della raccolta porta a porta, proseguendo poi nel 2016 con la progettazione della tariffa puntuale in fase di sperimentazione, che nel 2017 è entrata a pieno regime accompagnata dall’attivazione del “Riciclario”, l’app per smartphone che permette di tenere sotto controllo il programma della raccolta e rimanere aggiornati sulla propria bolletta dei rifiuti.
Evidentemente soddisfatto per il prestigioso premio conseguito, il sindaco del Comune di Calcinaia, Cristiano Alderigi, pone l’accento sul cammino che ha portato al brillante risultato e sottolinea quelli ancora da raggiungere: “Stiamo continuando il virtuoso percorso cominciato molto tempo fa, già con la precedente Amministrazione: il premio di quest’anno, così come quelli precedenti, ci dimostra ulteriormente che siamo sulla strada giusta. L’obiettivo più grande adesso è la riduzione al minimo dei rifiuti non differenziati, anche facendo ritornare ad una nuova vita i materiali non riciclati. Niente di tutto questo sarebbe stato possibile senza la collaborazione di tutti i cittadini, che hanno seguito le politiche ambientali introdotte dall’Amministrazione, e che per questo tengo a ringraziare assieme a tutti coloro che hanno contribuito attivamente al raggiungimento di questo importante risultato, tra cui anche l’assessora all’Ambiente, Beatrice Ferrucci”.
Anche quest’ultima si dice soddisfatta: “E’ sicuramente un gran risultato per l’Amministrazione e per la comunità intera: quella dell’ambiente è una questione trasversale ed essenziale per tutti. Risulta comunque evidente dai dati che più le pratiche di gestione dei rifiuti sono estese omogeneamente a livello territoriale, più si riscontra un miglioramento”.