SANTO PIETRO BELVEDERE. In agitazione la comunità “santopietrina”. L’ipotesi di una eventuale chiusura dell’ufficio mette in ansia gli abitanti della località .
Per il mantenimento dell’ufficio postale la giunta comunale di Capannoli ha approvato nei giorni scorsi (leggi qui) una mozione che ne chiede il mantenimento, altre forze politiche si sono schierate a fianco dei cittadini (leggi anche qui). Proprio loro, su iniziativa di Alberto Doni (ex sindaco di Capannoli), hanno di recente consegnato una petizione popolare sottoscritta da seicento abitanti del luogo. Il piccolo ufficio postale è fondamentale per la vita quotidiana della comunità , soprattutto per le persone anziane che gioco forza dovrebbero scendere a Capannoli per usufruire del servizio.
“Con il DPCM relativo alla crisi sanitaria – ci dice Alberto Doni -, la struttura è stata chiusa, dal 12 Marzo al 26 Aprile, dal 27 dopo la sanificazione è stata riaperta solo il mercoledì, segnali poco rassicuranti non dimentichiamo – continua Doni – che già nel 1995 e 2003 per motivi diversi si era provata la chiusura”. “Il nostro obbiettivo – conclude Doni – attraverso una grande condivisione popolare, è quello di sensibilizzare gli organismi politici, senza i quali non riusciremo a sortire alcun risultato”.
Per discutere della problematica molto sentita nella comunità di Santo Pietro Belvedere, oltre alla petizione popolare è stata organizzata una riunione dove sono state invitate le forze politiche e sindacali, il sindaco, i rappresentanti della direzione Provinciale delle Poste Italiane, il Prefetto, il Presidente della Regione Toscana, i gruppi consiliari.
Onde evitare assembramenti e per assicurare la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro di distanza fra i partecipanti, occorre prenotarsi telefonando al seguente numero: 0587/608260
Appuntamento GIOVEDI 25 GIUGNO ALLE ORE 21,15 presso il Bar SeM di S. Pietro Belvedere
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