Il giovane, con a carico già molti reati, è finito in manette: trasferito in carcere, si è scagliato contro gli agenti tentando di incendiare la cella. Sarà trattenuto in prigione.
PISA – Nella serata di ieri si sono svolti a Pisa, con particolare attenzione alla zona del centro cittadino, mirati servizi straordinari di controllo del territorio congiunti tra le Forze di Polizia e coordinati dalla Questura, in aggiunta alle ordinarie pattuglie già presenti sul territorio, per verificare la corretta osservanza da parte degli esercizi commerciali e dei clienti delle prescrizioni governative in materia di contenimento della pandemia e prevenire e reprimere tutte le condotte che violano norme di rilevanza penale ed amministrativa che mettono in pericolo l’ordine e la sicurezza pubblica.
Nel corso del servizio sono state identificate 57 persone e controllati 10 esercizi commerciali, senza rilevare criticità di sorta.
Tuttavia la Sezione Catturandi della Squadra Mobile della Questura ha eseguito la misura cautelare della custodia in carcere, disposta dal GIP presso il Tribunale di Pisa su richiesta della Procura della Repubblica, nei confronti di un tunisino 25enne, che nonostante la giovane età vanta già numerosi precedenti per reati contro la persona, il patrimonio e in tema di stupefacenti.
Gli investigatori hanno presentato in Procura una dettagliata informativa a carico del soggetto, contenente riscontri probatori in ordine a ben 5 furti con destrezza, che sarebbero stati commessi dallo straniero in centro città, specie nel corso delle affollate serate della movida, in danno di altrettante giovani, riuscendo ad identificarne l’ autore.
Nel frattempo il medesimo aveva reiteratamente violato la doppia misura cautelare cui era sottoposto con provvedimento del GIP per fatti di droga, ovvero l’obbligo di dimora a Pisa e l’obbligo di presentazione quotidiana dai Carabinieri, così dimostrando sprezzo per le prescrizioni dell’ Autorità giudiziaria, tanto che era stato tratto in arresto e associato al don Bosco dove, non pago della sua condotta criminale, aveva minacciato ed aggredito personale della Polizia Penitenziaria, tentando anche di dare fuoco ad una cella, tentativo non riuscito per il pronto intervento degli agenti.
Questa nuova misura, che premia il certosino lavoro investigativo e di raccolta delle prove da fornire all’ A.G. da parte degli investigatori della Squadra Mobile, ha consentito di ottenere una nuova ordinanza di custodia cautelare in carcere che i poliziotti hanno notificato al turbolento straniero, nel frattempo trasferito in altra Casa circondariale toscana.
Fonte: Questura di Pisa.