Due sono gli ingredienti autentici che hanno portato l’azienda ad alti livelli: l’unione della famiglia e la passione per il mestiere.
Tutto ha inizio nel 1989, quando Giuseppe Zanobini e Marisa Landi, insieme ai loro figli Romina e Robert, decidono di acquistare una panetteria artigianale di Fornacette. E’ stata la passione per la pasticceria a spingere la famiglia ad aprire un vero e proprio laboratorio. Dopo qualche anno, nasce ‘Zanobini’, così come lo conosciamo oggi.
La pasticceria si trova a Fornacette in Via della Botte 12, a Pontedera in Corso Matteotti e al Calambrone, su Viale del Tirreno 357.
Con più di 40 dipendenti, l’azienda è conosciuta per la qualità e la ricerca di nuovi sapori che mantengono un forte legame con la tradizione.
Tutti i punti vendita sono già in linea con l’atmosfera natalizia, un’esplosione di colori e gioia.
I dolci natalizi artigianali, prodotti secondo tradizione e con un tocco di innovazione, sono una delle particolarità della pasticceria. Queste sono alcune delle prelibatezze che si possono trovare nei punti vendita:
Il panettone piace un po’ a tutti e rappresenta a pieno quella che è l’atmosfera natalizia. “Il panettone esercita un fascino portentoso di golosità, non solo sui bambini, ma sulla fanciulla vezzosa, sulla donna galante e capricciosa, sulla signora matura e grave, sull’uomo rude, insomma su tutti!“, disse Giuseppe Ciocca. Ma quali sono i migliori panettoni da mangiare a Natale?
E soprattutto, quale è la storia del panettone?
Sono due le leggende che narrano la storia del dolce natalizio più famoso in Italia.
La prima parla di una Vigilia di Natale alla corte di Ludovico il Moro, dove il cuoco di corte, sbagliando la cottura del dolce, lo carbonizzò, rendendolo così inservibile a tavola. Lo sguattero Toni accorse in suo aiuto preparando un dolce con pochi ingredienti e una pasta a lunga lievitazione. Il dessert fu un tale successo che per onorare il suo creatore venne chiamato ‘Pan del Toni’, un nome che nei secoli a venire si è poi trasformato con quello con cui lo conosciamo oggi.
La seconda parla della storia di due amanti: Messer Ughetto degli Atellani e Algisa, la figlia di un fornaio in crisi di nome Toni. Ughetto, per impressionare il padre dell’amata si fece assumere come garzone, inventando un dolce a base di uvetta e chiamandolo ‘Pan del Toni’, proprio in onore al padre di Algisa.
Quali panettoni possiamo trovare da ‘Zanobini‘?
- Il ‘classico‘, che non passa mai di moda: impasto lievitato naturalmente a base di acqua, farina, burro, uova, al quale si aggiungono frutta candita e uvetta.
- Agrumi
- ‘Zanù‘
- Pistacchio
- ‘Noisette‘: impasto al cacao, cioccolato fondente e noccio-latte
- Integrale
- ‘3.0‘: impasto al cacao, fragole e cioccolato fondente
- ‘Cubano‘: cioccolato, arancio e Rhum
- Cioccolato e pera
V.G.