Aeronautica Militare, Soccorso aereo: C-130 in volo da Sigonella a Firenze per salvare bimbo di tre mesi.
Il piccolo, in imminente pericolo di vita, è stato trasportato con urgenza da un aereo C-130 dell’Aeronautica Militare, partito da Pisa e giunto in Sicilia nel primo pomeriggio
Si è concluso il trasporto sanitario d’urgenza, effettuato con un aereo C-130 dell’Aeronautica Militare, dall’aeroporto militare del 41° Stormo di Sigonella a quello civile di Firenze-Peretola, a favore di un bambino di soli 3 mesi. Solo ieri, un altro volo-emergenza era stato effettuato dallo stesso aereo sulla tratta Bari-Roma per salvare un neonato. Il C-130, partito da Pisa intorno alle ore 12:00 e atterrato sull’aeroporto siciliano intorno alle 13:30, ha prontamente imbarcato il piccolo paziente, giunto in aeroporto in ambulanza e assistito in volo da un medico-pediatra, un infermiere e la sua mamma.
Precedentemente ricoverato presso l’Ospedale Giovanni Paolo II di Ragusa, il bambino aveva necessità di raggiungere il prima possibile l’Ospedale pediatrico Meyer di Firenze per poter ricevere cure specifiche. Atterrati quindi su Firenze intorno alle ore 16:00, una nuova ambulanza, pronta sul posto in attesa del piccolo, ha caricato il bimbo e gli altri passeggeri, consentendo così di continuare la “corsa” verso l’Ospedale toscano. Il C-130 invece ha fatto rientro a Pisa, presso la 46^ Brigata Aerea, dove l’aereo è di stanza e dove ha subito ripreso il suo stato di prontezza operativa a favore della collettività.
Il volo sanitario è stato richiesto dalla Prefettura di Ragusa e autorizzato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, per poi essere tempestivamente disposto e coordinato dalla Sala Situazioni di Vertice del Comando della Squadra Aerea – 1a Regione Aerea. Quest’ultima, sala operativa dell’Aeronautica Militare, ha infatti tra i propri compiti anche quello di attivare e gestire i trasporti sanitari urgenti, dando l’ordine di decollo ai velivoli che la Forza Armata tiene pronti, 24 ore su 24, in varie basi, per questo genere di necessità. La missione di ieri si aggiunge a quella effettuata nella giornata di ieri, sulla tratta Bari-Roma, a favore di un bimbo di un solo giorno di vita, trasportato sempre con velivolo C-130.
Missioni di questo tipo richiedono di agire con la massima tempestività, garantita da una minuziosa organizzazione e da procedure ben rodate. Sono centinaia, ogni anno, le ore di volo effettuate dai velivoli dell’Aeronautica Militare per trasporti sanitari di urgenza, sia di persone in pericolo di vita sia di equipe e/o organi, per voli umanitari o per missioni di ricerca e soccorso. Equipaggi del 31° Stormo di Ciampino, del 15° Stormo di Cervia e dei Centri SAR (Search and Rescue) dipendenti, della 46^ Brigata Aerea di Pisa e del 14° Stormo di Pratica di Mare sono pronti 365 giorni all’anno, 24 ore su 24, a decollare in brevissimo tempo, con mezzi e personale in grado di operare anche in condizioni meteorologiche complesse, per qualsiasi destinazione in Italia e all’estero. Fonte: Stato Maggiore dell’Aeronautica 5° Reparto «Comunicazione» – Ufficio Pubblica Informazione (Roma)