TOSCANA. Al via in Toscana la vaccinazione delle persone “estremamente vulnerabili”. Per alcune categorie scende da 65 a 55 anni
Alcune categorie saranno coinvolte nella vaccinazione di 14mila dosi di Moderna. Si partirà giovedì 4 febbraio e saranno le strutture sanitarie delle aziende, che li hanno in carico, sia territoriali che ospedaliere, a contattarli: 14mila le dosi del vaccino Moderna già messe a disposizione per questo nuovo filone della campagna di vaccinazione, alle quali si aggiungeranno le prossime forniture. “È un altro passo importante nello sviluppo della campagna di vaccinazione – spiega l’assessore Simone Bezzini – che ci consente di rispondere sempre di più ai bisogni delle fasce più deboli della popolazione, a partire dai più fragili, da chi è più a rischio. Stiamo lavorando su più filoni, contemporaneamente, per procedere al massimo ritmo, utilizzando tutti i vaccini a nostra disposizione, nonostante le forniture ancora troppo limitate”. Qui sotto l’elenco preciso dei soggetti estremamente fragili:
La Regione ha spinto per iniziare la vaccinazione dei “super fragili”, ovvero “cittadini affetti da specifiche patologie valutate come particolarmente critiche in quanto correlate al tasso di letalità associata a Covid-19 per danno d’organo preesistente o compromessa capacità di risposta immunitaria a Sars-CoV-2” (la prima categoria della fase 2, secondo il Piano nazionale).
I primi soggetti estremamente vulnerabili ad essere contattati saranno quelli attualmente in carico alle aziende sanitarie e ospedaliero-universitarie, che li chiameranno direttamente per fissare l’appuntamento per il vaccino, e nel caso che alcuni di loro non possano essere vaccinati per loro condizioni particolari le aziende vaccineranno dei conviventi e/o care giver.
Nel corso delle prossime settimane saranno quindi le strutture sanitarie che li hanno in carico a contattare le persone che rientrano in questa categoria. Solo successivamente, in prossimità del completamento della vaccinazione dei propri assistiti over80, tale attività sarà integrata dai medici di medicina generale, previa verifica dei requisiti dall’elenco dei propri assistiti.