Un’adozione inaspettata nel gennaio 2018 al canile La Valle Incantata di Lajatico dopo mille difficoltà: tra qualche giorno Kira festeggerà quattro anni nella sua nuova famiglia.
Era il 14 gennaio 2018 quando Benedetta, l’attuale padrona di Kira, incontrò per la prima volta la sua cagnolina:
– “Andai al canile (La Valle Incantata di Lajatico) con i miei genitori per portare un po’ di crocchette” – ci racconta, sottolineando che l’adozione non era stata in nessun modo programmata, – “non avevo intenzione di prendere un altro cane dopo che la mia era morta un anno e mezzo prima” – continua.
Invece, dopo un breve giro in canile, come un segno del destino, una cucciolona di pastore tedesco attirò la sua attenzione: – “si attaccò alla rete e iniziò subito a lavarmi la faccia!” – continua Benedetta – “in quel momento il colpo di fulmine!”- .
Nonostante la cagnolina fosse tra i cani sotto sequestro che, al momento, non potevano essere adottati, Benedetta decise di mettersi lo stesso in lista con altre cinque famiglie interessate all’adozione.
Dopo il ritorno a casa, nella frazione di Peccioli, spiega Benedetta – “credo di aver telefonato tutti i giorni per sapere come stava”- : un interessamento e un amore già incondizionato che ben presto vennero ripagati con la chiamata per l’adozione.
Al momento del colloquio per l’affido, venne a galla anche il passato della dolce cagnolina: una babele di affidi tra tante avventure e padroni diversi, conclusasi con l’arrivo al canile di Lajatico.
La prima padrona, che l’accolse molto piccola, lamentandosi della troppa irrequietezza, l’aveva ceduta a un secondo affidatario che possedeva un piccolo appartamento: probabilmente una vita troppo limitante per una cagnolona molto attiva e di grossa taglia.
Da qui, infatti, la fuga che la portò a vagare tutta sola per la città e l’incidente stradale dal quale uscì, fortunatamente, illesa.
Con grande determinazione, Kira riuscì quindi a tornare dalla prima padrona ma, ancora una volta, venne ceduta all’altro affidatario.
– “Da lì” – spiega ancora Benedetta – “non è chiaro come siano andate veramente le cose”- : Kira venne, infatti, ritrovata in un campo Rom, e proprio da lì prelevata e posta sotto sequestro con il trasferimento al canile quando aveva solo un anno di età.
Di nuovo venne rintracciata la prima padrona che decise, questa volta, di sbarazzarsene definitivamente: da qui, la decisione di lasciarla in quel canile tutta sola ma dove, per volere del caso o della fortuna, avrebbe presto incontrato la sua Benedetta.
Il 17 gennaio, dopo il sopralluogo della dottoressa Rossella Prosperi (medico veterinario presso il canile di Lajatico e fondatrice dell’Associazione Amici degli animali a 4 Zampe) nella futura abitazione di Kira, arrivò dunque la conferma che Benedetta e la sua famiglia stavano aspettando: sebbene mancassero ancora due settimane alla fine del periodo di sequestro, l’adozione sarebbe stata accordata…già dal giorno successivo!
Fu così che il 18 gennaio Kira arrivò finalmente nella sua nuova casa a Fabbrica di Peccioli: – “Da lì è iniziata la nostra vita insieme”- continua Benedetta – “non è stato per niente facile all’inizio perché da subito ha mostrato segni di aggressività verso gli altri miei animali (gatti, galline, cavalli, capre…), verso gli altri cani e anche verso oggetti domestici (scope, bastoni, macchine…), un fatto che mi fa sospettare episodi di violenza in passato” – ci dice.
Ma, Benedetta e la sua famiglia, non erano certo come gli altri padroni: avevano desiderato così tanto l’adozione e per questo non avevano alcuna intenzione di rinunciare alla nuova cagnolina.
– “Per questo motivo, per circa un anno, mi sono completamente dedicata alla sua rieducazione, senza rivolgermi a centri cinofili. È stata una bella sfida ma la sua aggressività era dovuta alla paura” – riprende Benedetta “una volta capito che non c’era nessun pericolo si è dimostrata davvero fantastica e disposta a cambiare.
Tra poco saranno quattro anni che è con noi e posso dire che sia stata la scelta più bella che potessi fare, non senza difficoltà ma con tante, tante soddisfazioni”- . M.C.