I Comuni di Calci, Calcinaia, Casciana Terme-Lari, Cascina, Crespina-Lorenzana, Fauglia e Vicopisano hanno presentato la proposta “Dalla Rocca della Verruca al Castello di Lari”, mettendo insieme una serie di progettazioni per uno sviluppo complessivo dell’area.
Idee progettuali e progetti che riguardano sia l’intero ambito geografico, sia una serie di interventi dedicati ai singoli territori. Una proposta che fa emergere un’identità e individua un’area in grado di dialogare con Pisa e la costa a ovest, con la Valdera e la Toscana dell’entroterra a est, con le colline pisane e Livorno a sud e con i Comuni della lucchesia a nord.
Ogni Comune ha proposte progettuali proprie, a cui si affianca l’idea condivisa di ampliare il sistema della mobilità dolce con la creazione di un sistema di ciclabili e di percorsi pedonali, arrivando alla creazione di un’unica rete che consenta una nuova modalità di connessione tra i territori comunali coinvolti. Una rete che permetta anche una diversa e migliore accessibilità ai servizi e ai luoghi di interesse collettivo presenti all’interno di ciascun confine amministrativo. La direttrice portante sarà quella che parte dalla rete di ciclabili del Monte Pisano e raggiunge la rete delle Colline, puntando a nord sulla realizzazione di un ponte ciclopedonale, tra l’area di Uliveto e il Comune di Cascina, e utilizzando a sud il ponte sullo Scolmatore a Palmerino.
La strategia progettuale definita dai Comuni dell’area è in stretta coerenza con gli obiettivi prefissati dall’Avviso della Regione Toscana: riqualificazione delle connessioni con gli spazi e i servizi pubblici e valorizzazione di spazi aperti e di connessione urbana volti anche alla valorizzazione del sistema del verde, al miglioramento della sostenibilità ambientale o al rafforzamento delle reti ecologiche, a cui possono essere associati percorsi per la mobilità sostenibile. Questi sono definiti dai singoli progetti comunali all’interno della più ampia strategia d’area e consentiranno non solo la valorizzazione dei sistemi di verde e delle reti ecologiche ma anche la connessione del patrimonio storico, culturale e architettonico.