Nel weekend del 16 e 17 ottobre si è tenuta l’ultima Tappa 2021 di “Portfolio Italia – Gran Premio Fujifilm”, il più importante concorso per portfolio sul territorio nazionale.
Critici, storici della fotografia, fotografi e addetti ai lavori sono stati a disposizione per esaminare, commentare e premiare il lavoro di giovani fotografi o di fotografi avviati sulla strada del professionismo.
Il Festival si propone di essere un punto di riferimento per i giovani fotografi che vogliano iniziare a fare la carriera lavorativa, ma non solo, il Festival serve anche come momento di confronto per il mondo fotoamatoriale, a Colorno possono trovare consigli e aiuti per migliorare la propria passione.
Tra i 6 Portfolio selezionati dai giurati per l’assegnazione dei premi finali spicca “Il tempo ritrovato” di Virginia Cassano di Capannoli (PI), che ha partecipato con 2 progetti fotografici, entrambi incentrati sul fattore umano.
Il portfolio finalista che ha emozionato i lettori, racconta l’esperienza traumatica e dolorosa della separazione vissuta dai figli, che durante il lockdown improvviso del 2020, li vede nuovamente insieme dopo anni di mancate visite e comunicazione. Nella convivenza forzata, l’autrice vede l’opportunità di ristabilire un contatto intimo, carnale, attraverso il medium fotografico che ha fatto da ponte tra lei e i ragazzi.
“Si è creato un nuovo ordine di istanti che vanno dalla rinascita del mio ruolo di genitore, al loro rapporto fraterno. Dopo un’iniziale freddezza, si sono lasciati coinvolgere nel gioco di luce, e si sono ritrovati più grandi, trasfigurati dalle esperienze. Ritrovano il loro tempo insieme, condividono nuovamente spazi neri e luce. E’ la conquista di un dialogo privato, fatto di vicinanza e complicità che scatto dopo scatto ha riunito i fratelli e ha rimesso in comunicazione la madre con i figli, rammendando certe lacerazioni, e creando i presupposti per un futuro relazionale insieme più sereno. Ne conseguono immagini intime, intense, dai ritratti emozionanti”, spiega Virginia Cassano.
Il secondo progetto “Generazione Z -The Secret Mirror” era stato selezionato al festival di Sassoferrato Facephotonews “12° Portfolio dello Strega”, in cui l’autrice Virginia Cassano aveva coinvolto la comunità capannolese ritraendo la fascia di umanità che va dai 12 ai 21 anni.
“La mia ricerca fotografica interna alla mia provincia, crea un ponte tra generazioni, utilizzando lo specchio, in cui si palesa la loro interiorità. I ragazzi non sono messi davanti ad un’indagine sociologica, ma dietro lo specchio, che diventa la finestra sulla loro identità, riflettendo pensieri, sentimenti, sogni ed esperienze.
La fotografia diventa testimonianza del contesto sociale in cui si muovono, e ciò che vivono. Racconta della voglia di indipendenza dei teenagers, un mettersi alla prova e sfidare gli adulti. Sperimentare la vita, intensificare i legami e trovare nuovi modi di comunicare.
E’ l’inizio di una sorta di auto-cura per i giovani, di apertura e richiesta d’aiuto e comprensione, che dà una valenza sociale e psicologica al progetto. Vorrei portarlo nelle scuole e nelle associazioni che si occupano degli adolescenti, per contribuire con la fotografia, a dare loro voce, spazi, ascolto e attenzioni di cui hanno bisogno, e portarli a riflettere e confrontarsi con i coetanei”, conclude Virginia Cassano.