Scongiurato il pericolo del crollo, oggi la Torre di Pisa è ancora più bella e amata da pisani e non e ‘gode di ottima salute’!
Era il 15 dicembre 2001 quando, dopo 12 anni di lavoro, fu scongiurato il pericolo del crollo della Torre di Pisa. Con il grido liberatorio: “La Torre è salva“, venne annunciata la riapertura al pubblico. Cento giornalisti arrivarono da tutto il mondo e non si stancano di salire e scendere a caccia dell’angolo più nascosto, del particolare che facesse notizia. Dopo 20 anni, la Torre di Pisa, con 295 scalini per 53 metri di altezza, non rischierà di crollare per almeno trecento anni e forse molti di più. Per onorarla, giovedì sarà ricordata la sua rinascita dall’Opera Primaziale, l’istituzione che da secoli sorveglia e tutela i capolavori di Piazza dei Miracoli e dal Comune di Pisa. In trent’anni si è raddrizzata di quasi mezzo metro.

Al Corriere della Sera, l’ingegner Roberto Cela, direttore tecnico dell’Opera della Primaziale, spiega: “È ancora tenuta sotto stretta osservazione da un gruppo di sorveglianza diretto dal professor Salvatore Settis, già direttore della Normale che si riunisce 4 o 5 volte l’anno per valutare i dati del monitoraggio. Gli ultimi sono ottimi: il campanile sta ancora recuperando in modo lieve la pendenza“.
L’Opera Primaziale sta definendo con il ministero dei Beni Culturali e la direzione generale del Patrimonio un accordo per monitorare il monumento via satellite, che sarà complementare con il sistema tradizionale che utilizza i molti sensori di diversa natura dislocati sul monumento ma anche sul prato di Piazza dei Miracoli.
“A breve sul campanile saranno anche di nuovo installati i ponteggi, progettati e realizzati appositamente per il restauro del monumento, per iniziare un piano di manutenzione sui marmi e i capitelli della Torre“, annuncia l’ingegner Cela.