Il giovane è stato denunciato due volte nella stessa giornata dai Carabinieri per furto e tentato furto.
8 e 9 giugno ci saranno le Amministrative in Valdera, hai già deciso per chi votare?
- Sì, ho già deciso per chi voterò (60%, 741 Votes)
- No, non ho ancora deciso (26%, 319 Votes)
- Non andrò a votare (10%, 129 Votes)
- Voterò scheda bianca (3%, 41 Votes)
Voti totali: 1.230
I Carabinieri della Compagnia Carabinieri di San Miniato (PI) hanno deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica – due volte nella stessa giornata – un soggetto per il reato di furto con destrezza, tramite la c.d. “tecnica dell’abbraccio” e per tentato furto su autovettura.
Nello specifico, il giovane è stato fermato dai militari in prossimità di una stazione ferroviaria. Nella mattinata dello stesso giorno, previa introduzione in un giardino di un’abitazione, avrebbe avvicinato il proprietario, paventando una vecchia conoscenza e con la “tecnica dell’abbraccio” gli avrebbe sfilato dal collo una catenina d’oro.
I Carabinieri, attesa una descrizione del soggetto, hanno rintracciato l’odierno denunciato. A seguire, nel tardo pomeriggio della stessa giornata, il giovane avrebbe provato a forzare un’autovettura – regolarmente parcheggiata nel centro di San Miniato – per poi, scoperto dal proprietario nel frattempo sopraggiunto, fuggire per le vie limitrofe senza riuscire ad asportare nulla.
Raccogliendo la descrizione e integrando con informazioni pervenute dai colleghi che lo avevano denunciato precedentemente, i Carabinieri della Stazione di San Miniato, nel giro di poche ore, hanno rintracciato e deferito nuovamente all’Autorità Giudiziaria il giovane, con quest’ultima accusa, ulteriore alla precedente.
Stante l’esistenza della presunzione d’innocenza, l’eventuale responsabilità della persona denunciata dovrà essere vagliata, nel prosieguo del procedimento, dalle Autorità competenti. Fonte: Carabinieri di Pisa
La truffa dell’abbraccio: in cosa consiste
Uno/a sconosciuto/a si avvicina con la scusa di conoscere un vicino parente, come un figlio o un nipote, oppure di conoscere la stessa “vittima” e chiede un abbraccio. A quel punto il malvivente ruba il portafoglio oppure la collana che indossa lo/a sfortunato/a.