Così si esprime in un comunicato diffuso mezzo stampa Pericle Tecce (Fratelli d’Italia): “Lupi si vergogna del suo partito, per questo da inizio alla campagna elettorale provando a nascondere il simbolo del PD”.
Nel comunicato si rirporta: “date un’occhiata ai post, alle locandine e ai manifesti che affiggeranno di Fabrizio Lupi: saranno tutti senza il logo Pd. Da indiscrezioni di paese sembra proprio che dal Pd abbiano chiesto esplicitamente di non citare il Partito Democratico nel sottopancia che verrà attribuito a Lupi“.
Tecce continua: “Non ci sarebbe da vergognarsi se il partito che Lupi rappresenta da sempre e che cala i suoi riflessi nazionali anche su una cittadina come Ponsacco, perché? . Non c’è da vergognarsi se chi oggi guida il comune ha “inguaiato” la famiglia Paola Cerretini che rischia fortemente di rimanere senza casa con l’unica colpa di aver chiesto regolari
autorizzazioni.”
Il rappresentante di Fratelli d’Italia continua: “non c’è da vergognarsi se da molti mesi i commercianti del centro, i cittadini tutti vivono forti disagi per la realizzazione (evitabile ad oggi) di un restyling di piazza della Repubblica e con un mutuo da pagare tutti noi in 29 anni per circa 2.090.000,00 di euro. Non c’è da vergognarsi se il PD sostiene da sempre che occorre un nuovo ponte per collegare Val di Cava e non lo ha mai realizzato. Invece ritiene che l’attuale restringimento sia un agevolazione e badali’ se qualche incapace graffia l’auto“.
“Non c’è neppure da vergognarsi se i cittadini di Val di Cava, – scrive Tecce – dopo l’apertura della nuova rotatoria, siano stati “rinchiusi” in un percorso di viabilità assurda tagliandoli fuori da ogni realtà lasciandogli l’agevolazione e la convenienza di recarsi in altri comuni confinanti per l’iscrizione alle scuole, fare acquisti, sport, ecc…”
In forma sarcastica continua l’esponente di FdI Tecce: “Non c’è da vergognarsi neppure se sul suolo comunale insisteva una tensostrutura senza permessi regolari che metteva a rischio la comunità che la frequentava. Non c’è da vergognarsi se abbiano volontariamente fatto decadere il collaudo di una ‘tribuna coperta’ allo stadio comunale e ad oggi costerà quasi un milione di euro ai ponsacchini. Una struttura che, per coscienza andava realizzata nella cittadella dello sportai poggini.”
“Non c’è da vergognarsi se il PD ha stanziato 200 mila euro per consentire alle famiglie del
‘palazzo rosa’ di trasferirsi nel cuore del paese quando puntava il dito su altri sindaci dei
comuni limitrofi avevano liberato il proprio comune da tanto degrado mentendo una
promessa ai propri cittadini. Non c’è da vergognarsi di un’ideologia del genere, no non c’è, ma lo capiamo.” Conclude in maniera sarcastica come aveva iniziato Pericle Tecce. Comunicato a firma di: Il Consigliere Comunale Tecce Pericle Fratelli d’Italia – Ponsacco