Le dichiarazioni dell’attuale Sindaco di Chianni Giacomo Tarrini sulla Valdera.
“Leggendo sulla stampa nelle ultime settimane alcune dichiarazioni che arrivano da più parti riguardo alla Valdera, quindi al nostro territorio, non posso che accogliere positivamente il fatto che sul tema sia necessario costruire un dibattito. – dichiara l’attuale Sindaco di Chianni Giacomo Tarrini – Tuttavia devo precisare che, pur non essendo in indirizzo agli appelli lanciati dal collega di Peccioli, quando si parla di un territorio si ha il dovere di tenere conto delle esigenze di tutti e soprattutto interloquire con chi lo rappresenta istituzionalmente indipendentemente dall’appartenenza partitica o meno. L’attuale situazione ci insegna che, la Valdera e l’Alta Valdera, pur vivendo un buon periodo non sono state certo guidate da strategie vincenti di qualche partito. Tutt’altro!”.
“La sfida che ci attende sarà proprio quella di preservare un trend interessante, valorizzare le eccellenze e le caratteristiche che ciascun comune ha al suo interno; per farlo dovranno sedere ad un tavolo tutti i rappresentanti dei comuni della Valdera democraticamente eletti e di tutti devono essere accolte proposte e visioni seppur diverse tra loro. Quindi, secondo me, è corretto attendere l’esito del voto dell’8 e 9 Giugno e solo dopo interloquire con tutti. – continua Tarrini – Non dimentichiamoci che l’interlocutore principale è l’Unione Valdera, l’ente che raccoglie quasi tutti i comuni del territorio, (considerando che Chianni è tornato a farne parte da un anno e Terricciola e Lajatico si sono riaffacciate proprio negli ultimi mesi per mettere in convenzione alcune funzioni); quello è, secondo me, il tavolo giusto per discutere su tutti i temi che portino questo territorio ad essere un valore unico e indivisibile”.
“Non posso non accennare poi al progetto che nel 2016 diede vita convintamente al Parco Alta Valdera (Comuni di Chianni Lajatico Peccioli e Terricciola) e che dopo soli 4 anni è stato interrotto soprattutto dal comune di Peccioli che deliberò l’uscita a Luglio del 2020 decretando di fatto la fine di un confronto importante che riguardava un territorio omogeneo. – conclude Tarrini – Questo perché il percorso che suggeriva il Sindaco Macelloni non coincideva più con le visioni degli altri sindaci. Arriviamo alla storia recente quando si è assistito all’esito più o meno discutibile della vicenda Fusione Peccioli- Lajatico; ecco, credo che da quella esperienza si debba trarre insegnamento per impostare diversamente una discussione di futuro in merito al nostro territorio”. Fonte: Comunicato stampa Giacomo Tarrini