Una storia insolita, ma che scalda il cuore di chiunque, quella che si legge sul gruppo social di Pisa.
Una donna sta cercando la signora con la quale ha parlato al telefono per diversi mesi, in pieno lockdown. Casualmente, ricevette una telefonata da un numero che non aveva salvato sul cellulare e da lì in poi, tra una chiacchiera e l’altra, si affezionò alla persona che si trovava dall’altra parte della cornetta. Oggi però, non è più in grado di mettersi in contatto con lei. Questo è l’appello che la donna rivolge a tutti e che si legge sul gruppo social di Pisa:
“Mi chiamo Claudia e vivo a Frascati, mi sono iscritta a questo gruppo per cercare una persona. Vi racconto in breve la mia storia: nelle prime settimane di lockdown, quando ancora eravamo ignari di quello che ci stava succedendo, chiusi in casa con la paura di fare qualsiasi cosa (almeno per me è stato cosi), quando ancora non sapevamo che ci saremmo portati dietro il maledetto Covid per così tanto tempo…
Quando un pomeriggio mi suona il cellulare con un numero non registrato, rispondo e dall’altra parte sento una voce spaventata, una voce di una nonnina che tremava e che cercava una sua amica. Le dico che ha sbagliato numero, ma mi viene d’istinto e la tengo al telefono a parlare con me dicendole che avesse avuto bisogno di aiuto avrebbe potuto chiamare le forze dell’ordine, ma lei mi rispose ‘mi scusi, ma queste persone hanno già tanto da fare con quello che ci sta succedendo, non posso chiamare per chiedere aiuto e disturbare loro’.
Allora le chiedo se avesse parenti o figli, mi rispose che aveva una figlia ma che non voleva farla preoccupare per i rumori che sentiva vicino casa e così cominciamo a chiacchierare, iniziamo a raccontarci di noi, lei mi ha parlato della sua vita ed io della mia, beh, tra qualche risata e qualche lacrima di commozione da entrambe abbiamo passato quel tempo giusto per farle passare la paura del momento.
Mi ha salutato dicendomi ‘se posso, da oggi ti chiamerò il mio angelo custode di Roma‘. Ci siamo risentite nei mesi seguenti, col grande piacere di dirsi semplicemente un ‘come va’ e un ‘mi raccomando’, ma ora è un po’ di tempo che non riesco a contattarla. Il suo numero risulta staccato e questo purtroppo mi fa pensare solo una cosa, ma io ci devo provare, devo provare a trovare la sua famiglia e sapere se sta bene, magari è andata a vivere con la figlia o forse può essere ricoverata in una casa di riposo.
Lo so, è come cercare un ago in mille pagliai, ma io ci provo. Questa signora tanto cara si chiama RICCARDA. Io ho solo il suo numero di cellulare come prova, se qualcuno dovesse conoscere una nonnina con questo nome mi contatti e io potrò dare solo il suo numero per riscontro.
Mi farebbe molto piacere riuscire a trovare lei o la sua famiglia, solo per dire che il ‘suo angelo custode’, come mi chiamava lei, la sta cercando“.