Oggi, domenica 1 settembre, prendono il via le preaperture della caccia.
Tantissime persone della provincia di Pisa si stanno chiedendo a cosa siano dovuti gli spari uditi in mattinata. In molti hanno manifestato sui social il loro malumore, lamentando di essere stati svegliati da spari nelle immediate vicinanze delle abitazioni. Di cosa si tratta? Dell’apertura anticipata della caccia. È stata pubblicata sul BURT la delibera 949 del 05/08/2024 che autorizza, per le giornate del 1 e 8 Settembre 2024, l’apertura anticipata della caccia per le specie storno, piccione e tortora dal collare, con l’obbligo della rendicontazione dei capi abbattuti mediante l’utilizzo del tesserino venatorio digitale.
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Storno
Lo storno si potrà cacciare in deroga nei giorni della preapertura e dal 15 settembre 2024 al 15 dicembre 2024 nei vigneti, uliveti e frutteti, per un raggio di 100 metri attorno ad essi, in presenza di frutti pendenti e nei terreni in cui sono in atto sistemi dissuasivi incruenti. La quota totale massima di prelievo è 20mila esemplari (massimo 20 capi giornalieri e 100 stagionali a cacciatore), con fucili a canna liscia con due colpi o semiautomatici. L’abbattimento va annotato subito dopo il recupero sull’App Toscaccia. In alternativa è possibile l’uso del tesserino venatorio cartaceo, con comunicazione obbligatoria degli abbattimenti ogni due settimane. Per coloro che utilizzano questo sistema, i prelievi sono da considerarsi chiusi al raggiungimento dei 15 mila capi, mentre in generale gli abbattimenti saranno interrotti al raggiungimento di 19.500 capi, con avviso sul sito della Regione e sull’app Toscaccia. E’ consentito l’uso di richiami (non vivi in preapertura) e stampi ad eccezione di quelli della specie storno.
Piccione
Il periodo di Prelievo va dal 15 settembre 2024 al 30 gennaio 2025 sui terreni seminati con cereali autunno-vernini, cereali a semina primaverile o oleoproteaginose, per un raggio di 100 metri. Si potranno prelevare un massimo di 20mila piccioni, da segnare dopo il recupero esclusivamente sull’app Toscaccia. Il limite massimo di prelievo è di 20 capi giornalieri e 200 capi stagionali per cacciatore. Consentito l’uso di zimbelli e richiami non vivi in preapertura, dalla terza domenica di settembre è consentito anche l’uso di richiami vivi. Il prelievo sarà sospeso al raggiungimento del 95% del numero di capi prelevabili, con avviso sul sito della Regione e sull’app Toscaccia.
Tortora dal collare
La tortora dal collare si caccerà, oltre che in preapertura, nel periodo che va dal 15 settembre 2024 al 30 gennaio 2025. In totale i capi prelevabili sono 10mila, con limite massimo di 10 capi giornalieri e 50 capi stagionali per cacciatore. Si potrà cacciare nei terreni con coltivazioni di cereali autunno-vernini, cereali a semina primaverile o oleoproteaginose, con un raggio di 100 metri. I cacciatori devono registrarsi e utilizzare l’app Toscaccia per annotare i capi abbattuti dopo il recupero. Consentito l’uso di stampi e richiami non vivi in preapertura, mentre dalla terza domenica di settembre si potranno usare anche i richiami vivi. Fonte: www.federcaccia.org