L’assenza totale di occupanti consentirà oggi di effettuare un sopralluogo dei Carabinieri molto più approfondito di quelli svolti finora.
È stato sgomberato dalle Forze dell’ordine l’hotel Astor di Firenze da dove è scomparsa la bambina Kataleya il 10 giugno scorso. Come riporta l’Ansa, adesso l’immobile è libero da persone e sotto sequestro preventivo: l’assenza totale di occupanti consentirà oggi di effettuare un sopralluogo dei Carabinieri molto più approfondito di quelli svolti finora. All’ispezione parteciperanno anche due tecnici inviati dal Gis (Gruppo d’intervento speciale). Si tratta di specialisti esperti nell’uso di apparati tecnici ad alta tecnologia, anche adatti a individuare intercapedini o cavità nelle mura. Non è mai stata del tutto accantonata l’ipotesi che la bimba possa essere rimasta all’interno.
Con lo sgombero, nel giro di nove ore sono state fatte uscire 132 persone, tra cui 42 minori che, come Kata, vivevano in una struttura divenuta fatiscente e pericolosa. Sono peruviani e romeni. Molti i nuclei familiari, numerose le donne. Insieme all’assessore Sara Funaro è tornata sul posto Kathrina, la madre di Kataleya. Era col fratello. Insieme hanno radunato le cose rimaste nei loro alloggi e poi sono tornati alla nuova sistemazione. Lo sgombero è stato coordinato dalla questura, lo stesso questore Maurizio Auriemma ha fatto un sopralluogo. Sono intervenuti, oltre ai Carabinieri che conducono le indagini, anche reparti della Pollizia di Stato, tra cui la Digos, la Polizia Municipale e la Guardia di Finanza.