All’ospedale Santa Maria Maddalena di Volterra è esploso un focolaio che al momento ha infettato 14 persone.
L’ospedale Santa Maria Maddalena di Volterra, per due anni, ha fatto da spalla al Lotti di Pontedera: mentre l’ospedale pontederese ricoverava i pazienti Covid, quello di Volterra si occupava degli interventi chirurgici per alleggerire il carico dell’altro.
Ma qualcosa è cambiato negli ultimi due giorni: in medicina generale è esploso un focolaio che al momento ha infettato 14 pazienti trasformando, di fatto, il reparto in una degenza Covid.
Come riporta il quotidiano LA NAZIONE, si tratta di un quadro che preoccupa la Funzione Pubblica della Cgil.
“Siamo di fronte a una situazione grave, mossa dalla totale improvvisazione – è quanto denuncia il segretario Fp Cgil Mario Di Maio – né il Santa Maria Maddalena, né Auxilium Vitae (dove sei pazienti sono risultati positivi) sono strutture adatte ai percorsi di cura di pazienti affetti dal Covid. La Asl come pensa di risolvere il tutto, fornendo solamente le tute e i dispositivi di sicurezza al personale? Prendiamo il caso, in primis, della medicina: il Covid, con tutta probabilità, è arrivato da un ricoverato risultato positivo al tampone e poi il virus è ‘rimbalzato’ di letto in letto, infettando altre 13 persone. Pazienti che, fino a poche ore prima, erano ricoverati per altre patologie e quindi trattati come pazienti no Covid. Questo significa che il contagio potrebbe allargarsi non solo ad altri ricoverati, che sono stati isolati in una stanza del reparto, ma anche al personale sanitario”.
“Vi sono tre infermieri e un Oss a casa poiché positivi. Se dovessero ammalarsi altri sanitari la situazione, già non rosea, precipiterebbe. La Asl risolva al più presto la situazione a Volterra, anche provando a attivare una convenzione con l’Aoup”.
Fonte: La Nazione