Le celebrazioni a San Miniato per ricordare gli 80 della Liberazione e commemorare i partigiani morti in battaglia: le parole del sindaco Giglioli.
SAN MINIATO – Oggi, 24 luglio, è stato celebrato l’80esimo anniversario della Liberazione di San Miniato. Dopo la consueta deposizione di una corona di alloro alla pietra monumentale in memoria delle vittime della battaglia di Calenzano, in prossimità della Chiesa Santa Lucia Vergine e Martire, il Comune di San Miniato e l’ANPI San Miniato hanno consegnato le pergamene commemorative ai familiari degli otto partigiani morti in battaglia, 𝗖𝗼𝗿𝗿𝗮𝗱𝗼 𝗣𝗮𝗻𝗻𝗼𝗰𝗰𝗵𝗶𝗮, 𝗔𝘁𝘁𝗶𝗹𝗶𝗼 𝗖𝗼𝘀𝘁𝗮𝗴𝗹𝗶, 𝗔𝗹𝗳𝗼𝗻𝘀𝗼 𝗥𝗼𝘀𝘀𝗶, 𝗦𝗮𝗻𝘁𝗲 𝗚𝘂𝗮𝘇𝘇𝗶𝗻𝗶, 𝗘𝗿𝗶𝘃𝗼 𝗦𝗮𝗹𝘃𝗮𝗱𝗼𝗿𝗶, 𝗚𝗶𝘂𝘀𝗲𝗽𝗽𝗲 𝗠𝗼𝗻𝘁𝗶, 𝗠𝗮𝗿𝗶𝗼 𝗟𝗲𝗰𝗰𝗶 e 𝗙𝗮𝗹𝗶𝗲𝗿𝗼 𝗖𝗮𝗹𝘃𝗲𝘁𝘁𝗶, per ricordare il fondamentale contributo che hanno dato alla Liberazione della nostra Città.
Così commenta il sindaco Simone Giglioli: “Oggi, ad 80 anni esatti dal 24 luglio 1944, giorno storico della Liberazione di San Miniato, con una partecipata cerimonia, abbiamo voluto ricordare gli otto partigiani morti in battaglia, Corrado Pannocchia, Attilio Costagli, Alfonso Rossi, Sante Guazzini, Erivo Salvadori, Giuseppe Monti, Mario Lecci e Faliero Calvetti che, con dignità e tenacia combatterono gli invasori tedeschi e gli italiani repubblichini loro complici, operando in autonomia, svolgendo azioni di sabotaggio o di avanguardia in favore delle truppe alleate. E per queste ragioni li abbiamo voluti celebrare con orgoglio e riconoscenza.
Luglio resta un mese fondamentale per la storia recente del nostro Comune, il mese più drammatico e insieme il mese più bello. Ricordiamo i giorni dell’occupazione nazifascista, delle violenze atroci, delle tragedie laceranti, come la strage del Duomo con le sue 55 vittime, che abbiamo commemorato appena due giorni fa. E poi lo spregio della distruzione della Rocca di Federico II, il 23 luglio 1944, simbolo della nostra Città, ricostruita in poco più di dieci anni a rappresentare una nuova stagione di libertà, democrazia e di una nuova voglia di ricostruire.
Ricordare questi accadimenti significa tenere viva la memoria delle vittime e onorare l’impegno di chi scelse di combattere dalla parte giusta della storia, per il nostro presente e per il nostro futuro.
Viva San Miniato libera!”