Ceccarelli, di Massa e studente dell’Università di Pisa, si prepara per i Mondiali e l’Italia esulta per la qualificazione della 4×100 maschile.
GROSSETO. La Nazionale ha vissuto settimane di tensione e apprensione, temendo di perdere l’opportunità di partecipare all’importante evento sportivo. La sfida era ardua ma il quartetto tricolore ha dimostrato di avere il cuore e la determinazione necessari per raggiungere il traguardo desiderato.
La corsa verso la qualificazione è iniziata a Grosseto, dove il quartetto ha fissato un chiaro obiettivo: migliorare il tempo per conquistare il pass per i Mondiali di Budapest. Il risultato è stato straordinario, poiché hanno registrato il secondo miglior tempo mondiale stagionale, dimostrando di essere tra le migliori squadre del mondo.
La formazione italiana, composta da Roberto Rigali nella prima frazione, Filippo Tortu nella seconda, Lorenzo Patta nella terza e Samuele Ceccarelli nella quarta, ha dimostrato un’affiatamento e una sinergia unici, fattori determinanti per il successo in una gara di staffetta.
Tuttavia, non tutto è stato rose e fiori, poiché le condizioni fisiche di Filippo Tortu sono state motivo di preoccupazione. Dopo il passaggio del testimone, il giovane atleta è apparso dolorante, e i medici e gli allenatori stanno seguendo da vicino la sua situazione per garantire che possa competere al meglio nella prestigiosa competizione mondiale.
Ora, con l’emozione e l’orgoglio di rappresentare l’Italia ai Mondiali di Budapest, Samuele Ceccarelli e i suoi compagni di squadra si preparano per sfidare i migliori atleti del mondo, puntando a portare a casa medaglie e a scrivere una pagina indelebile nella storia dell’atletica italiana. La nazione è pronta a sostenere con fierezza i propri campioni, certa che daranno il massimo e rappresenteranno degnamente i colori dell’Italia sulla scena mondiale.
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Rigali è scattato in maniera brillante e ha passato un buon testimone a Filippo Tortu. La frazione del brianzolo è stata degna di nota e il cambio con Patta è stato valido, ma poco dopo il passaggio di testimone e le impetuose urla di incoraggiamento del lombardo si consuma un episodio che non avremmo voluto raccontare: Tortu resterà a lungo, rialzandosi soltanto dopo diversi minuti e con il braccio destro fasciato. L’auspicio è che non si tratti di un grave infortunio, visto che i Mondiali sono dietro l’angolo.
Tornando alla gara, Patta ha pennellato una bella curva e poi Ceccarelli è stato esaltante sul rettilineo, chiudendo appunto con il validissimo 38.04: l’Italia ha corso più veloce soltanto in due occasioni, entrambe alle Olimpiadi di Tokyo 2020 concluse con l’apoteosi totale. Da annotare il secondo posto dell’Italia Under 23: Eric Marek, Matteo Melluzzo, Marco Ricci, Lorenzo Simonelli hanno chiuso in 37.76, migliorando il record italiano di categoria siglato settimana scorsa in occasione del trionfo agli Europei Under 23.