TOSCANA. La Toscana in zona Gialla, potrebbe essere un traino per i consumi nel periodo dei saldi.
Michele Vestri ha intervistato per Radio Cuore, ed in esclusiva per VTrend, Claudio Del Sarto, coordinatore Confesercenti Toscana Nord (Pisa, Lucca Massa Carrara).
Quanto si potrà spendere a Pisa e provincia? Ne abbiamo parlato con Claudio Del Sarto .
“Sarà un inizio saldi, spero di sbagliarmi, un po’ lento. Per gli imprenditori, il periodo dei saldi potrà essere “una boccata d’ossigeno”, seppure con un sentimento di grande paura per il risultato che daranno appunto questi saldi.
Nei trenta giorni antecedenti la data di inizio dei saldi, era stato dato modo ai commercianti al dettaglio di effettuare delle promozioni. Promozioni che, come ci segnalano i dati del nostro centro nazionale, sono andate molto a rilento. Il potere d’acquisto, seppure agevolato dalle promozioni, ha prevalso con il segno meno.
Il nostro auspicio è che il periodo dei saldi possa portare ad un periodo positivo. Noi di Confesercenti, abbiamo sempre lavorato con le istituzioni territoriali e nazionali, per permettere alle attività di avere una data di inizio saldi consona con il periodo che stiamo vivendo. Per questo abbiamo deciso di spostare la data d’inizio di qualche settimana.
Lo slittamento della data d’inizio dei saldi, è dettato dalla situazione pandemica. Arriviamo da un anno difficile, e anche l’inizio del 2021 non è sicuramente roseo per le attività commerciali al dettaglio e non solo.
Diciamo che la richiesta di slittamento, c’era ormai da diversi anni.
Dopo l’uscita della data ufficiale di inizio saldi da parte della Regione Toscana, ci sono state sicuramente discussioni e dibatti ai quali noi siamo sicuramente sempre aperti, ma alla fine ci siamo fermati su questa data.
Al massimo l’aperura sarebbe potuta slittare di un’ulteriore settimana.
Tutto sarà condizionato anche dalla zona di rischio nella quale sarà collocata la Toscana per le prossime settimane. Sicuramente la possibilità di poter essere collocati in zona a basso rischio e di poter quindi raggiungere diverse città toscane, senza autocertificazione, potrà aiutare a trainare un po’ i consumi”
O.R.
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