E’ iniziato il conto alla rovescia per i saldi invernali che in Toscana partiranno mercoledì 5 gennaio, come sempre il giorno prima dell’Epifania. 100 mila famiglie coinvolte, spesa media 260 euro. Giro d’affari da 30 milioni di euro.
PROVINCIA. Interessate oltre 15 milioni di famiglie italiane. Si calcola che ogni persona spenderà circa 119 euro, per un giro di affari di 4,2 miliardi. A Pisa e provincia la propensione alla spesa pro-capite si mantiene sui livelli della media nazionale. Oltre centomila le famiglie pisane coinvolte negli acquisti in saldo, per una spesa media di € 260 e un giro d’affari non lontano dai 30 milioni di euro a livello provinciale. Secondo il direttore di Confcommercio Provincia di Pisa Federico Pieragnoli “dopo alcuni incoraggianti segnali di ripresa, nonostante le preoccupazioni per l’aumento dei contagi, i saldi rappresentano un momento fondamentale per commercianti e consumatori, tanto più in un periodo in cui la propensione alla spesa delle famiglie è minata alla radice dagli aumenti insostenibili di bollette e dal riaccendersi dell’inflazione”
L’indagine previsionale sui saldi condotta da Confesercenti prevede un budget medio previsto di 150 euro a persona. “Saranno i secondi saldi invernali in tempo di pandemia – spiega Simone Romoli, responsabile area pisana di Confesercenti Toscana Nord – con una situazione ancora difficile ma molto diversa rispetto al 2021 quando la campagna vaccinale era solo all’inizio e le restrizioni per i negozi di abbigliamento e calzature ancora stringenti. Si tratta, inutile dirlo, di un periodo fondamentale per gli imprenditori che sperano di porre un rimedio a bilanci ancora fortemente sofferenti per il crollo dei consumi causato dal covid. Come associazione – dice ancora Romoli – invitiamo le persone a recarsi nei propri negozi di fiducia, che rispettano tutte le norme di sicurezza, sostenendo quindi il commercio tradizionale e non le fredde piattaforme on line”.