La condotta violenta, che ha portato alla rissa, ha riguardato numerosi giocatori di entrambe le compagini.
La partita di calcio degli Juniores provinciali tra le Società Polisport.Camaiore Calcio e Pieve Fosciana, disputata il 15 febbraio 2025, è stata sospesa al 36° minuto del secondo tempo sul punteggio di 1-1, a causa di una violenta rissa che ha coinvolto numerosi giocatori di entrambe le squadre. Il Giudice Sportivo Territoriale ha analizzato gli atti relativi all’episodio e ha preso una decisione severa.
Secondo quanto riportato dal bollettino ufficiale, la violenta colluttazione ha avuto luogo proprio al 36° minuto del secondo tempo, costringendo l’arbitro a interrompere il gioco. Nonostante i tentativi di riportare la calma, la situazione di conflitto è continuata, e l’arbitro ha deciso di sospendere la gara definitivamente, senza possibilità di riprenderla.
A seguito del fatto, il Giudice Sportivo ha decretato la punizione sportiva per entrambe le squadre, imponendo la perdita della gara con il punteggio di 0-3. Questo provvedimento si aggiunge alle sanzioni disciplinari individuali per i tesserati coinvolti nel disordini.
Tra le sanzioni più gravi, sono stati inflitti provvedimenti severi nei confronti di vari calciatori e dirigenti. La condotta violenta, che ha portato alla rissa, ha riguardato numerosi giocatori di entrambe le compagini. Tra i calciatori squalificati, i più colpiti sono coloro che hanno avuto un ruolo determinante nell’escalation del conflitto. Alcuni di loro sono stati squalificati fino al 5 aprile 2025, mentre altri, con un comportamento meno grave ma comunque violento, hanno ricevuto squalifiche fino al 21 marzo 2025.
In particolare, sono stati sanzionati diversi calciatori per aver aggredito avversari durante la rissa, provocando la sospensione immediata della partita. Tra i dirigenti, uno è stato inibito fino al 18 giugno 2025 per aver avuto un atteggiamento minaccioso e per aver continuato a protestare, anche dopo che gli fu chiesto di lasciare lo spogliatoio arbitrale.
Le società coinvolte dovranno affrontare non solo le sanzioni sportive, ma anche la responsabilità morale per aver permesso che la gara degenerasse in un episodio tanto violento. Il calcio, come tutti gli altri sport, dovrebbe rimanere un momento di aggregazione e competizione sana, ma casi come questo dimostrano come sia importante educare tutti i partecipanti al rispetto delle regole e dei propri avversari.