PONTEDERA. La redazione di VTrend si è spostata questa mattina presso la scuola elementare Edmondo De Amicis di Pontedera, in occasione del progetto “Acqua Buona“.
L’iniziativa, sposata da Acque SpA, è stata promossa dall’Amministrazione Comunale e per l’occasione gli alunni della scuola primaria De Amicis questa mattina hanno ricevuto delle borracce in alluminio.
“I bambini, sono loro i testimonial importanti di questa iniziativa. – riferisce ai nostri microfoni Luca Bindi, responsabile relazioni esterne acque e sport – Raccogliamo da loro una grande sensibilità, le nuove generazioni hanno già un senso di rispetto alla conoscenza e al valore dell’ambiente che ci sorprende ogni giorno di più. Gli fa eco la dirigente scolastica, Virginia Cirillo: “La scommessa giusta è quella di investire sui bambini e sui ragazzi, che rappresentano il nostro futuro e sono molto più sensibili di noi adulti, in quanto imparano più in fretta.”
Sulla questione è intervenuto anche Francesco Mori, assessore alla scuola e all’istruzione Comune di Pontedera. “Questa iniziativa di consegna simbolica della borracce, che si è svolta questa mattina, non è altro che il primo step di una dimensione di attività progettuale nell’ambito dell’educazione ambientale che prevederà poi anche altre proposte da parte di Acque SpA. Un’attenzione particolare alla risorsa idrica, l’educazione al rispetto del consumo dell’acqua e il rispetto dell’utilizzo delle opportunità che l’acqua pubblica, come acqua buona e filtrata, può rappresentare sia nello spazio domestico sia all’interno delle scuole. – continua – Un’attività di sensibilizzazione, ma anche pratica, a disposizione dei bimbi.”
Infine anche l’assessore comunale ai lavori civili, Mattia Belli, presente sul luogo, ha espresso il proprio pensiero: “Lo scopo è quello di promuovere la cultura del rispetto, della sostenibilità e della valorizzazione dell’ambiente. Quello di stamattina è stato un piccolo gesto, la consegna di una borraccia in alluminio affinché questa venga usata quotidianamente. Diffondendo questa cultura – precisa – si può davvero fare tanto per il nostro ambiente, per il nostro futuro e soprattutto per quelle delle prossime generazioni. È stato questo il messaggio che volevamo far passare e diffondere attraverso i bambini, cosicché da loro potesse passare tra i loro amici e tra le loro famiglie, attraverso gesti quotidiani volti al rispetto dell’ambiente.”
L.C.
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