Iscritti raddoppiati in tre anni grazie agli investimenti e alla politica scolastica attrattiva dell’amministrazione comunale.
Riparbella è uno dei pochi piccoli comuni toscani che ha saputo attrarre nuovi alunni e raddoppiare il numero degli iscritti, di fatto – confrontando i dati forniti dal Ministero con le tabelle Istat sulla popolazione – è il piccolo comune della Provincia di Pisa che ha più alunni pro-capite, il terzo in Toscana. Questo è stato possibile grazie all’impegno dell’amministrazione di Riparbella che, in questi anni, ha promosso e realizzato diversi progetti dedicati ai giovani e alla scuola, primo fra tutti il nuovo Istituto Scolastico con una innovativa offerta formativa: “Scuola in Natura”, una nuova scuola media e un percorso che l’ha resa attrattiva anche per gli alunni dei territori limitrofi.
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“In passato – commenta il sindaco Salvatore Neri – le amministrazioni hanno ‘chiuso’ la scuola media, noi l’abbiamo riaperta, abbiamo costruito un nuovo edificio scolastico con il risultato che in tre anni gli iscritti si sono raddoppiati. A Riparbella arrivano bambini che risiedono in altri comuni, questa operazione ha salvato dalla dismissione anche l’intero istituto complessivo Griselli, che per il ridotto numero complessivo di alunni rischiava la chiusura.
Per quanto riguarda la Scuola media in natura, nell’arco del prossimo anno, si concluderà la realizzazione anche del terzo immobile che ospiterà laboratorio e mensa. E questo non è l’unico investimento per le scuole che l’amministrazione ha in cantiere, non dimentichiamo, infatti, la ristrutturazione con adeguamento sismico delle scuole primarie e l’ampliamento del nido; compresa la ristrutturazione e l’ampliamento del parco feste Carlo Alberto Dalla Chiesa che verrà adibito anche a mensa scolastica.
Questi investimenti – prosegue il primo cittadino – vengono realizzati grazie a finanziamenti a fondo perduto ottenuti attraverso il Pnrr e la Regione Toscana. Anche su questo campo l’amministrazione si è saputa distinguere per numero di finanziamenti ottenuti per le scuole. C’è sempre tanto ancora da fare: in futuro stiamo pensando, per esempio, di andare oltre aprendo anche alcune classi da adibire a scuola superiore. La scuola assorbe tante risorse per un Comune anche per la manutenzione degli edifici, gli spostamenti degli alunni, la mensa, le utenze. La gestione in generale e onerosa sia come risorse economiche che come tempo impegnato dalle risorse umane ma investire nella scuola significa investire nel futuro, e noi lo abbiamo fatto è lo continueremo a fare”.