Il vicesindaco, Alessandro Puccinelli, risponde al comunicato di Fratelli d’Italia che accusa l’amministrazione comunale di aver trasformato Pontedera in una “città dormitorio”, troppo morta d’estate anche per la mancanza di eventi continuativi.
PONTEDERA – Il vicesindaco, Alessandro Puccinelli, risponde al comunicato di Fratelli d’Italia che accusa l’amministrazione comunale di aver trasformato Pontedera in una “città dormitorio”, troppo morta d’estate anche per la mancanza di eventi continuativi.
PUCCINELLI: “Comincerei subito commentando e approfondendo una parte del comunicato di Fratelli d’Italia” – dice il Vicesindaco e assessore al commercio Puccineli a VTrend -. “A supporto della tesi su “Pontedera città dormitorio”, FdI ha infatti raccolto le voci di alcuni imprenditori pontederesi che si dicevano d’accordo: peccato solo che alcuni di loro, di ritorno dall’estero, abbiano confermato che la stessa flessione di presenze si sia manifestata anche in città di altri Paesi! E anche in Toscana, lo stesso è accaduto per Firenze. La spiegazione è semplice: usciamo da un 2022 post-Covid, un anno in cui le normali attività quotidiane timidamente hanno ripreso il loro corso, le persone sono tornate a uscire liberamente e senza restrizioni.”
“Da quest’anno – Puccinelli dice a VTrend – l’evoluzione è stata maggiore, anche dal punto di vista nazionale, ma i costi ovviamente hanno inciso sulle attività e le presenze: contenere le spese è ovviamente una priorità di tante famiglie. Vero che i proprietari di esercizi commerciali hanno tanti costi aggiuntivi per motivazioni varie, dai prestiti in periodo Covid, al caro prezzi delle materie prime e dell’energia, ma non si può certo ignorare che anche gli avventori abbiano costi quotidiani rilevanti. Con questo scenario credo sia dunque comprensibile che le persone tentino di contrarre le spese: anche dal punto di vista psicologico, in tempo di rincari tende a farlo anche chi dispone di maggiori risorse. Direi dunque che sia opportuna un’analisi oggettiva su un momento di difficoltà: siamo in un periodo di crisi del commercio e di contrazione generale delle spese, sono d’accordo, e il tema sui cui ragionare dovrebbe essere pertanto quello di capire cosa potrebbe fare l’amministrazione comunale per contenere il problema. Ma dire, come ha fatto FdI, che questa situazione sia soltanto un problema specifico di Pontedera divenuta “città dormitorio” mi sembra proprio strumentazione politica!”
“Anche sull’accusa riguardo alla mancanza di eventi continuativi la risposta è abbastanza lineare. Le associazioni pontederesi ci hanno richiesto l’organizzazione di un evento importante, come infatti è stata la scorsa Notte Granata. Un evento importante richiede però un sensibile impiego di risorse per la sicurezza, la burocrazia e ovviamente per la parte artistica: ovvio dunque che le finanze da destinare ad altre iniziative siano poi limitate! Per capirsi, parlando di costi: cinque feste minori non equivalgono una più grande e impegnativa come è stata la Notte Granata!”
“La spesa per organizzare tanti piccoli appuntamenti – ricorda Puccinelli – supera di gran lunga quella per un unico evento maggiore: sicurezza, volontari sanitari e protezione civile, transenne, bagni… tutto richiede investimenti importanti! A luglio abbiamo comunque animato due serate anche grazie ai commercianti, in più per il martedì e il giovedì l’amministrazione comunale ha offerto loro la SIAE per l’attività musicale: le opportunità ci sono e ci sono state. Non credo ci sia altro da aggiungere”, conclude il Vicesindaco e Assessore al commercio al comune di Pontedera, Puccinelli.
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