
PONTEDERA. In merito alla protesta #ioapro, evento che ha coinvolto migliaia di esercenti in tutta Italia ed anche i ristoratori e bar di Pontedera, si esprime ai nostri microfoni, l’assessore al commercio di Pontedera Alessandro Puccinelli:
“E’ una protesta che non viene a ledere le regole, è giusto che si possa rappresentare la difficoltà degli operatori di Pontedera (leggi articolo correlato). Quindi – dice l’assessore Puccinelli – è corretto che possano far sentire al massimo di quanto possono fare in questo momento, il proprio disagio. E’ ovviamente una protesta simbolica perché non faranno entrare nessuno a mangiare quindi non infrangono la legge. E’ giusto per le numerose strutture dare dimostrazione di disagio e giusto fare ascoltare al nostro governo il protrarsi di una situazione che mette in assoluta difficoltà le attività in questione. Anche l’amministrazione comunale quando la protesta è corretta e lecita non può che essere vicina a chi protesta, in questo caso per la disperazione lanciata da questi operatori”. Alla domanda sui controlli, l’assessore risponde: “I controlli delle forze dell’ordine ci sono sotto forma di monitoraggio e dissuasione. Gli organi di controllo capiscono bene qual’è la difficoltà, il loro compito è quello di limitare gli eccessi.”
“Qui c’è bisogno – afferma Puccinelli – di dire: si, il virus c’è ma anche quello di stare vicino agli esercizi commerciali perché altrimenti o si muore di virus o si muore di fame, credo quindi che sia giusto tenere insieme tutte le cose nel giusto equilibrio, gli addetti al controllo fanno il loro dovere, sapendo le difficoltà che ci sono.” In conclusione Puccinelli ci dice: “Mettersi al rischio di sanzioni credo che vada un po’ al di là, una protesta di questo tipo penso che sia opportuna, come quella dei Fratelli Bartaloni titolari di una palestra, che stanno portando avanti con serietà e determinazione con un’azione molto più forte di quella di aprire la sera e prendere una sanzione.”
@RIPRODUZIONE RISERVATA