Ecco l’analisi del sistema di welfare della Toscana realizzata da ‘Welfare, Italia’, Think Tank nato su iniziativa di Unipol Gruppo in collaborazione con The European House – Ambrosetti.
Il sistema sanitario toscano eccelle da un punto di vista qualitativo.
La Toscana conquista infatti il 1° posto tra le regioni italiane per l’efficacia, l’efficienza e l’appropriatezza dell’offerta sanitaria. Il dato emerge dalle classifiche del Welfare Italia Index 2021, strumento di monitoraggio che prende in considerazione gli ambiti di politiche sociali, sanità, previdenza e formazione e consente di identificare, a livello regionale, i punti di forza e le aree di criticità in cui è necessario intervenire, realizzato da ‘Welfare, Italia’, Think Tank nato su iniziativa di Unipol Gruppo in collaborazione con The European House – Ambrosetti.
Inoltre, si trova al 4° posto per quanto riguarda lo stato di salute della popolazione.
È possibile consultare l’intera analisi al seguente link: Welfare Italia.
La Toscana si è classificata nel 2021 all’8° posto tra le Regioni italiane per efficacia e capacità di risposta del sistema di welfare, scalando una posizione rispetto al 2020
Dall’analisi dei singoli parametri emerge che la Toscana si posiziona al 6° posto per quanto riguarda la spesa sanitaria pubblica (2.188 euro pro-capite a fronte di una mediana italiana di 2.114 euro) e al 9° posto per quanto riguarda quella privata (564 euro contro una mediana italiana di 480 euro).
La regione ottiene buoni risultati relativamente all’incidenza della povertà relativa familiare, area in cui è 6° in classifica, con un dato del 5,9% rispetto ad un dato nazionale del 6,9%. È invece al 4° posto per quanto riguarda i posti in asili nido autorizzati, con 32,6 posti ogni 100 bambini di 0-2 anni (valore mediano nazionale di 26,8 posti).
Leggermente superiore al dato nazionale (18%) è quello della dispersione scolastica regionale pari a circa il 20% sul totale degli studenti di scuola secondaria di secondo grado, che mette la Toscana in 13° posizione, anche se la spesa pubblica per istruzione e formazione è in linea con il valore nazionale (3,3% del PIL regionale impegnato in spese per istruzione e formazione collocandosi all’11° posto).
Buono il posizionamento della regione per quanto riguarda la percentuale di cittadini inattivi sulla popolazione in età lavorativa con più di 34 anni che, pari al 41% (sul valore mediano nazionale del 44%), pone la Toscana al 5° posto.
Fonte: COMUNICATO STAMPA UNIPOL