I “bimbi” della ex colonia estiva Piaggio hanno voluto ringraziare tutti coloro che negli ultimi mesi si sono impegnati per stabilire un trait d’union tra Pontedera e Santo Stefano d’Aveto.
Santo Stefano d’Aveto, piccolo paese dell’entroterra ligure, è da sempre legato a un simbolo che ha segnato la vita di generazioni di pontederesi: la ex colonia estiva Piaggio. Questo storico complesso, che per decenni ha ospitato i figli dei dipendenti dell’azienda, è stato per molti un luogo di crescita, giochi e ricordi indelebili. Fino alla metà degli anni Ottanta, ogni estate, decine di bambini trascorrevano le vacanze estive tra le colline liguri, immersi nel verde e lontani dal caldo afoso delle città.
Ma quel simbolo, che ha rappresentato un rifugio e un’opportunità per centinaia di famiglie, è ora abbandonato e messo all’asta. L’ex colonia, da tempo dismessa, è divenuta un ricordo che rischia di svanire, ma non per chi quel luogo l’ha vissuto. Gli adulti di oggi, che da bambini hanno respirato l’aria fresca di Santo Stefano d’Aveto, non si sono dimenticati di quella magia, e il 14 luglio dello scorso anno hanno deciso di tornare, insieme, a fare un tuffo nel passato.
Quella gita è stata un’occasione per rivivere i giorni spensierati dell’infanzia, per riscoprire i luoghi che avevano visto crescere i bambini degli anni ’60, ’70 e ’80. Tra ricordi, emozioni e nostalgia, i partecipanti hanno condiviso storie e aneddoti di quei giorni di vacanza, che ancora oggi rappresentano un legame profondo con il passato.
Ma il desiderio di riportare in vita la colonia non si ferma a un semplice incontro nostalgico. Un gruppo di ex bambini della colonia ha deciso di impegnarsi per cercare imprenditori e investitori toscoliguri interessati a rilevare il complesso, che attualmente è all’asta. La speranza è quella di trasformare il sito in un luogo che non solo preservi la memoria storica, ma che possa anche diventare un punto di riferimento per la comunità, magari attraverso un nuovo progetto turistico o culturale.
Per chi ha vissuto quegli anni, l’ex colonia Piaggio è un simbolo di un’epoca che non si dimentica, e il sogno di riaprirne le porte rappresenta la volontà di mantenere viva una parte della storia della città di Pontedera e di tutta la zona. Riconnettere le generazioni di ieri con quelle di oggi, attraverso un progetto che ne rispetti il valore e la memoria, potrebbe essere una delle sfide più belle da affrontare per il futuro di questo angolo di Liguria.
Da tempo, il gruppo Facebook Colonia Montana PIAGGIO a S. Stefano d’Aveto (Since 2009) amministrato da Alessandro Matteoli, raccoglie foto e ricordi di quei momenti.
Il consigliere comunale d’opposizione Gian Paolo Quercetani e l’assessore Alessandro Puccinelli si sono impegnati in prima persona a creare un collegamento tra le due comunità. Alla base c’è il concetto di stabilire un rapporto istituzionale, un trait d’union tra Pontedera e Santo Stefano d’Aveto. Si tratta di una volontà reciproca e dell’impegno a sostanziare un percorso tra le due città, condiviso anche in Consiglio comunale.
I “bimbi” della ex colonia estiva Piaggio ringraziano tutti coloro che negli ultimi mesi si sono impegnati per stabilire questo rapporto.
“Vogliamo ringraziare l’assessore Alessandro Puccinelli, il consigliere Gian Paolo Quercetani, tutto il Consiglio comunale di Pontedera, i 3 segretari provinciali Angelo Colombo di Uil Pisa, Alessandro Gasparri di Cgil Pisa e Dario Campera di Cisl Pisa, Don Angelo Cuter, il Sindaco di Lajatico Fabio Tedeschi e l’Amministrazione comunale di Santo Stefano d’Aveto“, dichiarano Pietro Tedesco e Laura Battaglini, promotori delle iniziative degli ultimi mesi.