Con un investimento di 600mila èuro è stata potenziata e ammodernata centrale idrica di bacino a La Rotta.
I lavori si inseriscono nelle attività per tutelare la risorsa idrica in Valdera.
L’impianto può ora contare su tecnologie moderne e apparecchiature efficienti.
Si è chiuso nelle settimane scorse l’importante intervento di Acque per il potenziamento della centrale idrica di Bercino a La Rotta, nel comune di Pontedera. Un progetto significativo, che si inserisce nelle attività che il gestore, in stretta sinergia con le amministrazioni comunali, sta portando avanti in questi anni in Valdera per “tutelare” la risorsa idrica, in termini di qualità e disponibilità. Si è trattato di un vero e proprio intervento di ristrutturazione, su un impianto rilevante per il territorio, che ha comportato un investimento da circa 600mila euro.
La centrale di Bercino aveva mantenuto in pratica la sua configurazione iniziale sin dalla sua costruzione, con soli interventi di manutenzione ordinaria. Da qui lo studio, da parte di Ingegnerie Toscane, di un adeguamento infrastrutturale rilevante, partendo dalla necessità di efficientare i sistemi di filtraggio e di abbattimento del ferro e manganese, per garantire una migliore qualità dell’acqua erogata. Acque ha colto quindi l’occasione per un progetto che ha coinvolto l’intera centrale, anche con l’obiettivo di rispondere in modo efficace a fattori come l’espansione urbanistica e i cambiamenti climatici, che durante i sempre più frequenti periodi di siccità avrebbero potuto mettere a rischio la disponibilità di acqua potabile.
Nello specifico la “nuova” centrale utilizza il biossido di cloro come disinfettante, grazie a due filtri più moderni che consentono maggiore efficienza e rendimento. A monte della linea di filtrazione avviene un processo di ossidazione con aria atmosferica opportunamente filtrata, che contribuisce per via biologica alla riduzione dei livelli di ferro e manganese (elementi presenti nell’acqua della falda, per la naturale solubilizzazione di sali contenuti nelle rocce e nei minerali del sottosuolo). Sono stati inoltre installati nuovi macchinari propedeutici al corretto funzionamento dell’impianto, nuove valvole automatiche a servizio del gruppo di filtrazione e nuove linee idrauliche. Da non trascurare diverse opere accessorie e lavori di manutenzione straordinaria, che hanno riguardato anche la vasca di accumulo da cui l’acqua viene “pompata” fino a raggiungere il vicino serbatoio pensile.
“Il risultato – sottolinea il presidente di Acque, Giuseppe Sardu – è un impianto potenziato, ottimizzato e adeguato ai volumi idrici richiesti oggi alla centrale, che può contare su tecnologie all’avanguardia e apparecchiature più efficienti”. E non è tutto, perché proprio in questi giorni, sono in corso i lavori sulla condotta di adduzione che dalla centrale porta l’acqua al deposito: saranno sostituiti 100 metri di acquedotto, risanando così un tratto di tubazione soggetto in passato a frequenti rotture ed efficientando il “tragitto” della risorsa
idrica da un’infrastruttura all’altra. “Nel complesso – conclude Sardu – è una “piccola rivoluzione” che garantirà benefici nella qualità dell’acqua erogata ai cittadini di La Rotta”.
“Proseguiamo un percorso congiunto – aggiunge l’assessore ai lavori pubblici Mattia Belli – per l’efficientamento del servizio idrico, e lo facciamo a servizio di una zona densamente popolata. Un particolare ringraziamento ad Acque, per aver inserito nella programmazione degli interventi anche questa opera nel territorio della frazione”.