Svolta possibile per lo scheletro del degrado.
Dopo anni di degrado e abbandono, la palazzina dell’ex Enel di via Pisana 51 a Pontedera va finalmente all’asta senza incanto, aprendo scenari nuovi per uno degli edifici più discussi e controversi del territorio. Il prezzo base è fissato a circa 2,23 milioni di euro, mentre l’offerta minima è di 1,67 milioni. Le offerte dovranno essere presentate entro le 13 del 7 maggio, mentre l’asta si chiuderà l’8 maggio alle ore 10.
Costruito negli anni ’70 per ospitare una cabina elettrica, l’immobile si estende su sei piani e oltre 2.000 metri quadrati, circondato da un ampio giardino. Da tempo ormai è simbolo di incuria e marginalità sociale, situato a due passi dalla stazione ferroviaria e dai “Villaggi“. Abbandonato e fatiscente, l’edificio è stato occupato abusivamente più volte, divenendo rifugio di fortuna per senzatetto e luogo di degrado, con ritrovamenti di siringhe usate e rifiuti, e perfino episodi tragici come la morte di un uomo nel 2023. (Clicca qui)
Il destino della palazzina ha conosciuto anni di stallo burocratico e progetti incompiuti. Dopo il fallimento del privato incaricato della riqualificazione, la proprietà è passata a un fondo d’investimento. Il Comune di Pontedera, che detiene solo il 48,62% della proprietà, non ha mai potuto intervenire direttamente.
Ora, però, l’asta pubblica rappresenta una possibile svolta. Se la vendita andrà a buon fine, il Comune potrebbe finalmente veder riconosciuta la propria quota proporzionale, a meno di complicazioni legate a eventuali ipoteche ancora pendenti sull’immobile.
L’auspicio, per i cittadini e per l’amministrazione, è che questo sia il primo passo verso una vera rigenerazione urbana, che metta fine all’isolamento di uno scheletro di cemento diventato da troppo tempo simbolo del degrado cittadino.