La nota di Confcommercio Provincia di Pisa.
“Passano i mesi, ma di ristori per le attività commerciali coinvolte dalla chiusura del Ponte della Botte i ristori si limitano alle risorse messe in campo dal Comune di Vicopisano, mentre Provincia e Comune di Calcinaia continuano ad essere assenti ingiustificati rispetto a un tema fondamentale come quello del sostegno alle imprese penalizzate e paralizzate da mesi di chiusura totale”.
Esprime tutta la sua preoccupazione il referente sindacale di Confcommercio Provincia di Pisa Luca Pisani.”“Il nuovo sopralluogo effettuato dal presidente della Provincia Angori con i sindaci di Vicopisano e Calcinaia non ci fa dormire sonni tranquilli. Prima di tutto per l’ulteriore protrarsi dei tempi: il cronoprogramma aggiornato dei lavori doveva arrivare per il 15 gennaio, mentre apprendiamo che sarà pronto solo per la fine del mese. La questione dei ristori poi ci preme particolarmente. Alla luce dei fatti il solo Comune di Vicopisano ha erogato risorse per le attività colpite, mentre da Provincia e Comune di Calcinaia i sostegni sono pari a zero. Spiace che il presidente Angori, anziché dare risposte concrete, si affretti a specificare ciò che la burocrazia ha reso ormai un’ovvietà, ovvero che i ristori saranno erogati in base alla certificazione di perdite di fatturato. Allo stesso modo non comprendiamo il silenzio del sindaco Alderigi sullo stanziamento di fondi per le attività coinvolte di Calcinaia”.
“Ci saremmo aspettati che tutti gli enti, immediatamente dopo la chiusura del Ponte, avessero assunto, nero su bianco un importante stanziamento di fondi per sostenere le attività limitrofe, che da mesi sono ampiamente danneggiate, vivono in emergenza economica e rischiano seriamente la chiusura. Purtroppo a rimetterci di tasca propria, senza alcuna minima responsabilità, saranno ancora imprese, locali e cittadini”. Fonte: Comunicato stampa Confcommercio Provincia di Pisa