Il giocatore della Samp sceglie Pisa e la sua offerta di eccellenze nel campo medico per curare “l’impingement”, i medici «ci vorranno dalle 8 alle 10 settimane per la ripresa».
Si è operato nella mattinata del 7 Maggio Gennaro Tutino, attaccante blucerchiato che da tempo lamentava dolore ad entrambe le caviglie: la limitazione era dovuta ad un problema cronico, a causa del così detto “Impingement“ anteriore e posteriore, una vera e propria condizione di conflitto di una struttura anatomica quando compressa tra altre due contigue.
Vista la situazione del quadro clinico, come riportato dalla stampa locale, il giocatore si sarebbe dovuto sottoporre ad un intervento di artroscopia alla caviglia destra e alla caviglia sinistra, e per farlo si sarebbe rivolto alla Casa di Cura San Rossore, rinomato centro di eccellenza per la presenza di medici luminari della materia. Ad operare Tutino è stato il dottor Niek Van Dijk, con l’assistenza della professoressa Giulia Favilli e alla presenza del dottor Gianmaria Rosa, medico sociale blucerchiato.
L’eccellenza della Casa di Cura San Rossore per gli interventi chirurgici e riabilitativi su sportivi si conferma ancora una volta, poiché, dopo l’operazione andata a buon fine, il paziente è stato subito dimesso, così che possa iniziare il prima possibile il percorso di fisioterapia e riabilitazione, auspicando di poterlo veder tornare in campo in un tempo compreso tra le otto e le dieci settimane.
Nel frattempo Tutino, sul suo profilo Instagram, ringrazia lo staff e i tifosi per il supporto ricevuto, consapevole di doversi fermare ma fiducioso di poter tornare presto ad onorare la sua maglia.
FONTE: stampa locale