Una giornata di festa, emozione e significato profondo per la comunità pisana.
Una folla commossa e partecipe ha accolto oggi, domenica 11 maggio, padre Saverio Cannistrà, nuovo arcivescovo metropolita di Pisa, nel giorno liturgicamente significativo della Domenica del Buon Pastore. Una data che, come lo stesso padre Saverio ha dichiarato, resterà impressa nella sua memoria come un momento di svolta esistenziale e spirituale.
«Questa data resterà incisa nel mio calendario e nella mia storia di salvezza personale come uno spartiacque, che segna un prima e un dopo», ha affermato il neo arcivescovo nel suo discorso di insediamento. «Mi sento messo alla prova, forse la prova più grande della mia vita, giunta quando meno la attendevo. Ma probabilmente solo a questa età potevo affrontarla, quando si è sufficientemente deboli per chiedere aiuto e sufficientemente forti per lasciarsi aiutare». Parole toccanti, che hanno sottolineato la profondità spirituale e la consapevolezza con cui padre Saverio si appresta a guidare la diocesi. Le dichiarazioni sono riportate da Toscana Oggi Vita Nova, Settimanale della diocesi di Pisa.
Ad accoglierlo, tra le autorità civili e religiose presenti, anche il sindaco di Pisa, Michele Conti, che ha salutato con favore il nuovo arcivescovo: «Benvenuto padre Saverio, vescovo metropolita di Pisa. Sono certo che avvieremo una proficua collaborazione per il bene comune della nostra città, con il linguaggio della pace e della solidarietà».
La cerimonia d’ingresso si è svolta in un clima di intensa partecipazione da parte della comunità ecclesiale e dei fedeli, riuniti per dare il benvenuto al nuovo pastore. Un evento che, come sottolineato anche dalla diocesi, verrà ricordato con un numero speciale del settimanale diocesano, dedicato interamente all’ingresso di padre Saverio.
Con questo nuovo inizio, la Chiesa pisana guarda avanti con rinnovata speranza, pronta a camminare insieme al suo nuovo vescovo lungo sentieri di fede, dialogo e servizio alla comunità.