PISA. Minuti di apprensione in via Vespucci: era una bambola. Si è trattato di uno scherzo di pessimo gusto?
Stava passeggiando in via Vespucci a Pisa quando si è avvicinata a un cassonetto e le si è gelato il sangue: tra i rifiuti accumulati nel contenitore, ha sentito un pianto che poteva essere quello di un bambino. L’episodio è accaduto a un’anziana lo scorso 17 maggio ed è stato raccontato sul gruppo Facebook della città. In preda al panico, ha lanciato immediatamente l’allarme.
Un’altra donna si è avvicinata e messa alla ricerca, che si è conclusa dopo pochi minuti con un sospiro di sollievo: a piangere, sepolto dai rifiuti, non era un bambino, ma una bambola. Un giocattolo a cui i proprietari si erano evidentemente dimenticati di togliere le batterie prima di buttarlo. Probabilmente, il sensore ancora funzionante del bambolotto, una volta gettato nel cassonetto, ha dato il via a strilli disperati, identici a quelli di un bimbo vero. Resta comunque un dubbio: si è trattato di uno scherzo di cattivo gusto? Le due donne hanno vissuto momenti di puro terrore. Fonte: Sei di Pisa se…™