Ecco l’analisi caso per caso condotta da uno studio UIL su quanto perderà chi ha versamenti prima del 1996.
“Un medico con 5 anni di contributi versati prima del 1995 arriva a perdere anche più di 12 mila euro di pensione all’anno, un infermiere anche 4 mila, un dirigente 15.500 ed un insegnante 3.800, 4.600 un addetto della polizia locale e 3.600 un impiegato amministrativo. Sono questi, secondo uno studio della Uil, i risultati della modifica delle aliquote contributive dei dipendenti pubblici che hanno versamenti antecedenti il 1996 deciso dalla nuova legge di bilancio. «La legge di Bilancio predisposta dal governo penalizza in maniera vergognosa i lavoratori pubblici, in particolare sulle pensioni», commentano la segretaria confederale Vera Bonomo ed il segretario generale UilFpl Domenico Proietti segnalando le perdite molto significative sulle pensioni future di queste categorie di lavoratori ed e rilanciando così le ragioni dello sciopero promosso dalla Uil e dalla Cgil il prossimo 17 novembre «con l’obiettivo di cancellare questi iniqui provvedimenti».
Ecco di seguito sei casi, basati su redditi reali, di figure professionali del lavoro pubblico già in quiescenza con i calcoli della perdita che subiranno sulla quota retributiva di pensione con le nuove aliquote di rendimento previste dalla Legge di Bilancio per il 2024. Le nuove aliquote, va ricordato, colpiranno le pensioni che al 31/12/95 hanno meno di 15 anni di contributi. In pratica, per un medico che al 31/12/95 aveva 5 anni di servizio il totale annua della pensione con il vecchio calcolo sarebbe di 24.272 euro, con il nuovo 11.889, quindi la differenza arriva a -12.382 euro; per un agente della polizia locale la differenza è -4.638; per un amministrativo -3.167; per un insegnante -3.784; per un infermiere -3.999. Aumentando gli anni di servizio al 31/12/95, la differenza si riduce. Così con 14 anni di servizio, un medico perde 639 euro; un insegnante 137, un infermiere 326“.
I SEGRETARI PROVINCIALI UIL SCUOLA PISA E LIVORNO
Dott.ssa Maria Vanni – Dott. Claudio Vannucci