In merito a quanto segnalato dalla stampa riguardo a un post apparso su Facebook relativo a una paziente con presunta frattura al piede, l’Aoup invia invia quanto segue.
“Dalle verifiche effettuate non risulta che la paziente in questione abbia fatto un accesso al pronto soccorso nel senso che non è stata sottoposta a triage infermieristico. Tutto ciò premesso, è opportuno rettificare quanto viene da lei riportato sui canali social.
Non corrisponde affatto a verità il messaggio fuorviante che sembra passare secondo cui chiunque riporti un trauma e vada al Pronto soccorso non venga preso in carico se non entro le 20.
Al pronto soccorso si viene presi in carico sempre, 24 ore su 24, ma ovviamente con modalità organizzative differenti e tempistiche differenti, a seconda delle priorità e del problema di salute riportato.
I politraumi e, in generale, tutti i quadri clinici con carattere di emergenza-urgenza non sopportano alcuna attesa e vengono presi in carico immediatamente.
Esistono poi i percorsi cosiddetti di fast-track per quelle problematiche con codice di bassa priorità (4 e 5) che, al triage infermieristico, risultino di competenza monospecialistica (ossia risolvibili dal medico specialista senza dover transitare dalla diagnosi del medico di emergenza-urgenza). In questi casi il paziente viene dirottato subito all’ambulatorio dello specialista di competenza e quindi lascia il Pronto soccorso. Di questi percorsi di fast-track alcuni hanno orario h 24 e altri h 12.
L’ambulatorio di ortopedia rientra ad esempio in quelli che osservano orario h 12 ma questo non implica assolutamente che un paziente con sospetta frattura che si rechi al Pronto soccorso non venga sottoposto a esami radiologici e successivamente a visita ortopedica. Solo che, in questi casi, a seconda del codice di priorità, appunto, si finisce nel percorso assistenziale gestito dal medico di emergenza-urgenza che attiva la consulenza ortopedica, disponibile sempre h 24 ma che osserva prima le urgenze e poi le problematiche di minore entità.
Solo così si può probabilmente interpretare quanto riferito dalla paziente che, è opportuno ribadirlo, non risulta abbia fatto neppure il triage e quindi avrà deciso spontaneamente di abbandonare il Pronto soccorso sapendo di dover aspettare il suo turno“.
Fonte: Aoup – Ufficio Stampa