Supermercato PAM. Nessun progetto per il futuro dopo l’acquisto del gruppo cinese: sindacati preoccupati per le sorti dei 19 lavoratori e lavoratrici.

PISA – Nei giorni scorsi FILCAMS CGIL, FISASCAT CISL e UILTUCS hanno ricevuto la comunicazione dell’imminente cessione dello storico supermercato Pam di Pisa in via Cascine, alla società Micasa Shop srl.
Nell’incontro svoltosi questo lunedì le preoccupazioni per il futuro occupazionale delle 19 persone si sono purtroppo concretizzate: la società cessionaria non ha ancora un progetto ben definito di investimento rispetto alla struttura appena acquisita.
«I cambi di gestione delle filiali sono un fenomeno costante nel settore commerciale” dichiarano le Organizzazioni sindacali, «e chi subentra si presenta sempre con le idee ben chiare rispetto al futuro, sia nel contenuto che nelle tempistiche, dal momento che ha l’interesse di mettere subito a frutto l’investimento effettuato. Non è questo il caso di cui stiamo parlando e l’assenza di prospettive ci ha lasciato sgomenti.”
Pam Panorama dal canto suo ha dimostrato invece di avere in mente un percorso già ben delineato: sabato 17 maggio come ultimo giorno di apertura al pubblico, lavoratori impiegati nello svuotamento della filiale fino al 31 maggio e poi collocati in ferie per tutto il mese di giugno. Il 1° luglio è la data stabilita per il passaggio alle dipendenze di MiCasa, ma le incognite rispetto al futuro sono molte.
La società subentrante ha dichiarato di stare cercando un partner commerciale a cui affidare la gestione della struttura, con l’obiettivo di mantenere la destinazione d’uso attuale, ovvero il supermercato, e ha annunciato che, nel frattempo, dal 1° luglio potrebbe ricollocare buona parte del personale in una filiale di prossima apertura a Colle Val d’Elsa, in provincia di Siena, a circa 100 km di distanza.
Se da un lato l’assenza di prospettive e lo spettro di un trasferimento a molti chilometri di distanza creano la loro buona dose di preoccupazione, sottolineano le sigle sindacali, ha stupito l’affermazione di Pam Panorama che ha candidamente confermato la voce di un suo interessamento per l’acquisizione di un fondo commerciale adiacente proprio alla Pam in via Cascine, al fine di aprire una nuova filiale a marchio “Pam City“.
«Progetto che oltre a costituire un vero e proprio schiaffo per i 19 lavoratori», contestano i sindacati, «rischia di minare ogni eventuale interesse da parte dei soggetti che potrebbero valutare di prendere in gestione gli oltre 1000 metri quadri del punto vendita. L’operazione nel suo complesso sta assumendo sempre più i contorni di un licenziamento collettivo mascherato, con cui Pam Panorama ha trovato il modo di liberarsi di un “fardello” costituito dai 19 addetti attuali, molti dei quali dipendenti di lungo corso, per aprire una nuova struttura con nuovo personale», proseguono i sindacalisti.
«Situazione simile, anzi, persino peggiore di quanto accaduto con la filiale di Viareggio, alcuni anni fa, quando Pam dichiarò la chiusura definitiva spedendo le persone in giro per le altre filiali della Toscana, salvo poi riaprire il punto vendita con nuovo personale e rifiutandosi di ritrasferire coloro che vi avevano lavorato negli ultimi anni.».
Per questo motivo le Organizzazioni Sindacali hanno deciso di aprire uno stato di agitazione del personale Pam Panorama di Pisa e provincia, di organizzare un presidio davanti alla filiale di via Cascine per la mattina di domani, venerdì 16 maggio, e di chiedere l’intervento delle Istituzioni, a partire dalla Prefettura, dal Comune di Pisa e dall’Ispettorato Territoriale del Lavoro.
«Il confronto con le due Società proseguirà il 21 maggio e in quella occasione” concludono i sindacati, “auspichiamo che vengano presentate le prime garanzie per il futuro dei 19 lavoratori del supermercato, altrimenti la mobilitazione continuerà.».