La nota stampa del Partito Democratico di Pontedera.
Il Partito Democratico di Pontedera interviene duramente contro le recenti dichiarazioni e azioni del centrodestra locale, accusandolo di diffondere fake news e creare allarmismi infondati sulla questione dell’accoglienza di famiglie rom. In un comunicato stampa, il partito esprime preoccupazione per il comportamento che, secondo loro, sta caratterizzando la politica della destra a livello locale.
“Comprendiamo che la mancanza di preparazione e di idee crei imbarazzo, ma ora siamo oltre la malafede”, affermano i rappresentanti del PD, criticando il centrodestra per aver fatto circolare voci infondate sulla presunta accoglienza di famiglie rom nell’ex hotel “La Rotonda”, una struttura privata non gestita dal Comune di Pontedera.
Il partito sottolinea come, nonostante la campagna elettorale della destra sia stata segnata da toni preoccupanti, non esista alcun piano o progetto che preveda il trasferimento di residenti da Ponsacco a Pontedera. I membri del PD rimarcano le dichiarazioni del sindaco di Ponsacco, Gasperini, che, alla sua elezione, aveva parlato di spostare i residenti del Palazzo Rosa “il più lontano possibile” dalla provincia. Tuttavia, il Partito Democratico evidenzia come questo tipo di dichiarazioni, promettenti ma poco realistiche, si scontrino con la realtà e la necessità di un approccio più umano e programmato.
Inoltre, il comunicato punta il dito contro la richiesta di Fratelli d’Italia al sindaco di Pontedera, invece di rivolgersi al primo cittadino di Ponsacco, che è più competente in merito alla questione. Il PD ribadisce che la competenza sull’eventuale dislocazione delle famiglie è in capo alle autorità competenti, e che Pontedera contribuirà solo se vi sarà un progetto serio, ampio e condiviso da tutte le amministrazioni locali.
Il Partito Democratico fa un appello agli esponenti di Fratelli d’Italia di Pontedera: “Basta con gli allarmismi e i teatrini politici. Per il bene della comunità, affrontiamo le questioni delicate con serietà, concretezza e pudore intellettuale”. Il partito avverte che, continuando su questa strada, si rischia di ripetere l’esperienza fallimentare della Lega con il campo rom di Navacchio, spostato a Ponsacco senza una reale soluzione al problema. In conclusione, il PD chiede di lavorare insieme per trovare soluzioni condivise, nel rispetto della comunità e dei cittadini.
Riportiamo integralmente la nota inviata a VTrend.it dal Partito Democratico di Pontedera:
“Comprendiamo che la mancanza di preparazione, di idee, di senso delle istituzioni crei più di un imbarazzo al nostro centrodestra. Adesso, però, siamo oltre la malafede e si entra nel campo di quell’indecenza politica che pare figlia legittima della qualità (miserabile) della campagna elettorale condotta durante le ultime elezioni amministrative. Adesso, dimostrando di non aver appreso niente da questa esperienza, la destra locale gioca ancora la carta della fake news: prima ha fatto girare in città la voce (ridicola e infondata) secondo cui ci sarebbe stato un maxi-collocamento di famiglie rom nell’ex hotel “La Rotonda” (che, si ricorda, è una struttura privata e non gestita dal Comune di Pontedera), ora apprendiamo addirittura che Fratelli d’Italia, per allarmare in modo consapevole e ingiustificato la cittadinanza, chiede informazioni al sindaco di Pontedera invece che farlo, più comodamente, a quello di Ponsacco che è il più titolato a conoscere i fatti ed è peraltro espressione della stessa parte politica. Partiamo fugando ogni dubbio: Pontedera non attende una invasione di cittadini rom, non esiste alcun progetto, piano o proposta che riguardi lo spostamento di residenti del Palazzo Rosa di Ponsacco nella nostra città, così come nella altre realtà del territorio. Siamo infatti ancora fermi alle dichiarazioni di Gasperini, Sindaco di Ponsacco, egli stesso esponente del centrodestra, il quale all’indomani della sua elezione, rilasciava queste dichiarazioni: “ L’obiettivo è spostarli fuori dalla provincia, altrimenti non si risolve il problema fino in fondo. Devono andare il più lontano possibile da qui”. Purtroppo per lui, ha ben presto scoperto la differenza tra le promesse roboanti e la realtà dei fatti: non si può trattare le persone come fossero pacchi e spostarle a piacimento, ma deve essere messa in campo una programmazione seria e realizzabile. La competenza a decidere sulla eventuale dislocazione di tali famiglie era e resta prerogativa delle autorità cittadine a cui la Società della Salute e Regione Toscana hanno responsabilmente offerto supporto e collaborazione. Pontedera, come detto dal nostro sindaco, farà la propria parte se e soltanto se vi sia un progetto (ampio e condiviso) che coinvolga tutte le amministrazioni locali del territorio della Valdera e della Valdicecina, di qualunque colore politico. Agli esponenti pontederesi di Fratelli d’Italia ci sentiamo di rivolgere un sentito appello: basta con le baracconate, basta con gli allarmismi e i teatrini che servono solo a confondere e spaventare la cittadinanza. Per il bene della nostra comunità, e per rispetto dell’intelligenza dei cittadini, cerchiamo di affrontare con serietà, concretezza e pudore intellettuale questioni così delicate. Altrimenti il risultato sarà fatuo e dannoso come quello conseguito dalla sindaca della Lega Susanna Ceccardi prima di fuggire sulle morbide poltrone del Parlamento UE: smantellare in favore di telecamere il campo Rom di Navacchio spostando il problema di qualche chilometro nella vicina Ponsacco. Con la beffa (tutta politica) che adesso la stessa forza politica è tenuta a gestirla e non solo a urlarla come fatto in campagna elettorale“.
Palazzo Rosa Ponsacco, FdI: “Pontedera coinvolta nel ricollocamento?”