COVID-19. I contagi non si fermano ed il governo discute sulle prossime decisioni da prendere. Potrebbe arrivare già domani il dpcm con un ulteriore stretta che tenti di contenere la diffusione del contagio da Covid-19.
La discussione è molto accesa e le decisioni andranno ad incidere profondamente su tutti gli italiani.
Una delle novità sarà la quarantena che non sarà più di 14 giorni ma scenderà a 10, per i contatti stretti dei positivi. Altra questione che sarà risolta quella delle lunghe attese dei tamponi. Si potrebbe arrivare a dar via libera ai tamponi rapidi dai medici di base e dai pediatri, per poi effettuare i tamponi effettivi solo a chi risulta positivo. Un modo per alleggerire le strutture sanitarie, evidentemente in difficoltà.
Al vaglio anche restrizioni per le feste private e per gli sport amatoriali di contatto. Queste due misure andranno di pari passo con una stretta sulla movida: locali chiusi a mezzanotte e divieto di consumare al di fuori dei locali già alle 21. Stop dunque agli assembramenti fuori da bar, vinerie, pub e ristoranti. Si tratta questa di una serie di decisioni che partono da un presupposto: i contagi si diffondono soprattutto tra parenti e amici, motivo per cui si cerca di ridurre le occasioni di contatto stretto, anche all’interno delle case. Con un limite massimo di 30 persone ai tavoli nei locali e per le cerimonie.
Per quanto riguarda lo sport, il Comitato tecnico-scientifico chiede limitazioni sugli sport di contatto. Il governo valuta di vietare il calcetto, il basket ed altri sport da contatto se praticati a livello amatoriale. Nulla cambierebbe per lo sport professionistico.
Altro tema quello dei trasporti: si pensa di andare oltre il 50% di capienza attualmente previsto sui treni ad alta velocità, ma allo stesso modo si vogliono controllare maggiormente bus e metro per garantire il rispetto delle distanze di sicurezza.
Altra raccomandazione potrebbe riguardare lo smart working, che secondo il governo le aziende devono incentivare.
