Il racconto di Enrico Bruni, Consigliere comunale a Pisa e Segretario dei Giovani Democratici di Pisa.
“La situazione della sicurezza a Pisa è completamente fuori controllo e ieri sera (martedì scorso, ndr) la abbiamo toccata con mano. Camminiamo con amici in Borgo stretto verso le 22:30 dopo essere stati a fare aperitivo in piazza San Frediano, quando all’improvviso un gruppo di ragazzi, forse nemmeno maggiorenni, corre verso la nostra direzione in maniera concitata, ci supera e altri due ragazzi sulla trentina li segue a corsa con aria sospetta. Del resto, ordinaria amministrazione! – si legge nel post pubblicato su Facebook da Bruni – Ormai siamo abituati a vedere gente rincorrersi in pieno centro e così proseguiamo”.
“Raggiungiamo Orzo Bruno e da lì inizia la follia. Un ragazzo che si copriva il volto con la maglietta ci si avvicina e dice: ‘non venite da questa parte che qualcuno ha spruzzato lo spray al peperoncino’. Ed effettivamente l’aria era irrespirabile, la gente tossiva come nella pubblicità di un antinfluenzale. – spiega Bruni – Chiediamo qualche informazione e da lì capiamo che c’era stata una colluttazione tra la polizia e il gruppo che stava fuggendo in Borgo in cui era stato usato lo spray ed era volato qualche vetro”.
“Non facciamo in tempo a capire cosa fosse successo che sentiamo delle urla, le seguiamo fino ad un bar nella strada accanto, via Mercanti, dove troviamo l’altra follia. Un uomo si era barricato all’interno del locale, con il braccio destro che fuoriusciva dallo stipite teneva chiusa la porta, mentre cinque uomini gli colpivano l’arto e provavano a forzare la porta del locale. – continua Bruni – Tutto ciò avveniva nelle urla di clienti e baristi che chiedevano l’intervento delle forze dell’ordine e di essere aiutati in qualche modo. Sopraggiunta una ventina di persone i cinque aggressori scappano nei vicoli limitrofi”.
“Sono seguiti attimi di shock, chiamate alle forze dell’ordine (già allertate precedentemente) e alla ambulanza per soccorrere il ragazzo ferito. Siamo rimasti nell’attesa che qualcosa, in quella situazione surreale, cambiasse mentre circolavano nell’aria parole di sdegno, di paura e rabbia per quello che era successo. – dichiara Bruni – CLe Forze dell’ordine sono arrivate dopo dieci minuti, mentre nel dedalo di vicoli attorno a borgo, la banda di aggressori scappava e correva in tutte le direzioni”.
“Il ragazzo aggredito, un ragazzo da solo sei mesi arrivato in Italia dalla Tunisia, si guardava attorno in un evidente stato di Shock. Poi domande e soccorsi al ragazzo, ma era tardi e tutto era già avvenuto. – continua Bruni – Chi lavora e ha un’attività in centro storico non può e non deve essere costretto a ritrovarsi di fronte a questo far west, così come studenti, famiglie e turisti non dovrebbero avere questa sensazione di insicurezza che ormai si è estesa a tutta la città”.
“Ieri sera e oggi lasceremo spazio all’indignazione e alla vicinanza ai lavoratori e alle lavoratrici che hanno vissuto attimi di terrore. – conclude Bruni – Domani dovremo capire come rimettere in piedi questa città e iniziare a declinare il paradigma della sicurezza fuori dalla becera retorica di chi ha vinto le elezioni facendo promesse sulla sicurezza e in 6 anni ha costruito una città sempre più insicura”. Fonte: Enrico Bruni, Consigliere comunale a Pisa e Segretario dei Giovani Democratici di Pisa