SAN MINIATO. Profondo cordoglio per la scomparsa di Mario Caciagli.
E’ venuto a mancare all’età di 86 anni Mario Caciagli, sanminiatese, professore emerito di scienze politiche dell’Università di Firenze. Era un punto di riferimento delaa politologia in Italia e all’estero. I primi passi, il professor Caciagli li ha mossi proprio a San Miniato: in tanti lo ricordano come docente di storia e filosofia al liceo Marconi. E’ stato anche fondatore di importanti istituzioni accademiche. Autore di una vastissima bibliografia, si è occupato in prevalenza di partiti e sistemi di partito, di elezioni e sistemi elettorali, di politica locale e regionale, di cultura politica. È stato tra i fondatori della Società Italiana di Studi Elettorali. Dal 1982 al 2019 è stato direttore del semestrale Quaderni dell’Osservatorio elettorale. Dal 2001 al 2007 è stato presidente dell’Istituto Gramsci Toscano.
“Se ne va il nostro concittadino Professor Mario Caciagli, accademico emerito, politologo di livello internazionale. – ha scritto su Facebook il Sindaco di San Miniato Simone Giglioli – Alla moglie Maria Fancelli, insigne germanista e già Assessore alla Cultura del nostro Comune, va l’abbraccio mio personale e di tutta la nostra amministrazione“.
“Ci ha lasciato Mario Caciagli una persona di spessore politico e intellettuale. Le competenze derivate dalla specifica formazione che lo ha portato ad essere docente alla facoltà di Scienze politiche a Firenze, autore di libri, si integrano in modo sostanziale con le capacità Umane e il suo vissuto che lo contraddistinguono. – si legge sulla pagina Facebook del PD di San Miniato – Ci lascia un Compagno autentico. Sentite condoglianze a tutti i suoi affetti e in modo particolare alla compagna di vita Maria Fancelli, con la quale ha condiviso passioni e idee e ideali“.
Anche il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani ha espresso il proprio cordoglio e quello di tutta la giunta per la scomparsa del professore Mario Caciagli. Il Presidente ricorda la sua figura di intellettuale attento, rigoroso, di respiro internazionale, che ha contribuito interpretare i cambiamenti della società toscana e a tessere reti con le istituzioni accademiche di numerosi paesi europei. Sotto la sua direzione, i Quaderni dell’Osservatorio elettorale sono diventati un punto di riferimento nel campo della politologia e più in generale nell’ambito degli studi sui comportamenti elettorali. “La Toscana perde uno studioso prezioso che ha arricchito il dibattito culturale e democratico della nostra Regione e italiano – conclude il Presidente, certo che la sua opera e il suo impegno proseguiranno attraverso le numerose generazioni di studentesse e studenti che ha potuto formare nel corso della sua intensa attività”.