Continuerà a vivere nei ricordi di chi l’ha incontrata, nel suo spirito combattivo e nel suo esempio di coraggio e speranza.
Adele Coloretti, una giovane donna di 20 anni di Marina di Pisa, è venuta a mancare lo scorso 12 febbraio, lasciando un vuoto incolmabile nei cuori di chi l’ha conosciuta. Nonostante la difficile diagnosi di sarcoma di Ewing, un raro tumore che colpisce soprattutto i giovani, Adele ha dimostrato una forza di vita straordinaria, affrontando la malattia con coraggio e determinazione.
Durante le sue lunghe terapie oncologiche al Santa Chiara di Pisa, Adele non ha mai perso la sua passione per la musica. Imbracciando il suo ukulele, si esibiva nelle sale dell’oncologia pediatrica, trasformando ogni incontro con medici, infermieri e altri pazienti in un momento di speranza e serenità. La musica, che aveva coltivato fin da piccola insieme alle sorelle, era il suo rifugio, il suo punto di forza. Diplomata lo scorso anno al liceo musicale “Passaglia” di Lucca, Adele aveva studiato clarinetto e oboe, ma la sua passione non si limitava alla musica: amava anche il motociclismo, il nuoto, il calcio e il tennis.
Nonostante le difficoltà imposte dalla malattia, Adele ha sempre continuato a lottare, mettendo tutta se stessa nel suo percorso terapeutico, sostenuta dall’affetto della sua famiglia, dei suoi amici e di chi le stava vicino. Domani (sabato 15 febbraio) sarà celebrato il funerale, alle 15 nella Chiesa Parrocchiale di Santa Maria Ausiliatrice a Marina di Pisa, dove Adele si trova esposta. Avrebbe compiuto 21 anni proprio domani. Lascia i genitori, le sorelle e le nonne. Dopo le Esequie, il feretro bianco di Adele proseguirà per l’inumazione nel cimitero di San Piero a Grado.
“Bellissima Adele, tesoro dello zio, sei volata in cielo troppo presto, a pochi giorni dal tuo ventunesimo compleanno. Hai lottato con tutte le tue forze contro un male invincibile, per due lunghissimi anni, con coraggio e forza invidiabili, senza mai arrenderti senza mai arrabbiarti, hai accettato la tua condizione, hai visto il tuo corpo cambiare, cedere agli effetti delle cure e del male che avanzava implacabile“, si legge nel commovente messaggio scritto su Facebook dallo zio Simone.
“A noi hai mostrato la grandezza della tua anima,hai avuto sempre il sorriso sul volto, anche quando il dolore era insopportabile. Non hai mai perso la speranza e noi con te fino all’ultimo, fino al tuo ultimo respiro. Adesso sei tornata ad essere tutt’uno con il creato, ma a noi, che siamo attaccati alle cose terrene, materiali, manchi già tantissimo, lasci un vuoto immenso, incolmabile. Quanto mi sarebbe piaciuto vederti diventare adulta, accarezzare i tuoi sogni, ascoltarti ancora suonare la chitarra, quella chitarra che ci accomuna così tanto. Mi resterà il tuo sorriso e immaginerò ciò che avresti potuto essere. Con amore infinito“, conclude.