PONTEDERA. Questa mattina (lunedì 29 luglio) in Consiglio comunale si è affrontato il tema della sicurezza.
Durante la seduta del Consiglio Comunale di stamattina, lunedì 29 luglio, il Sindaco Matteo Franconi è intervenuto sui fatti di cronaca che si sono verificati nei giorni scorsi a Pontedera (facciamo riferimento ad alcuni di questi: CLICCA QUI e CLICCA QUI). Franconi ha scritto una lettera al Prefetto di Pisa Maria Luisa D’Alessandro.
Le dichiarazioni del Sindaco di Pontedera Matteo Franconi
“In questi ultimi giorni si sono verificati in città alcuni episodi di microcriminalità che hanno legittimamente suscitato apprensione nella comunità e nell’amministrazione. Poiché non è nel mio stile né mia intenzione minimizzare mai niente, soprattutto su questo tema. Questa mattina ho scritto al signor Prefetto di Pisa chiedendo che la situazione di questi ultimi fatti venga vagliata con responsabilità, serietà, realismo dall’unico tavolo istituzionale deputato allo scopo: ossia il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, organo consultivo del Prefetto in materia di coordinamento delle forze di polizia. In questi giorni mi sono sentito con le forze di Polizia per esprimere la mia vicinanza a chi, purtroppo, è stato vittima di questi episodi. E’ di tutta evidenza, al netto delle polemiche che spesso sorgono sul tema, i temi dell’ordine pubblico e della sicurezza siano materia di stretta competenza degli organi dello Stato, lo dice la Costituzione all’art. 117, così come, di conseguenza, lo sono la repressione e la prevenzione della criminalità e in particolare dei reati di tipo predatorio. Lo sanno bene tutti i sindaci d’Italia, di ogni colore politico, che sono chiamati a governare le città con gli strumenti che hanno a disposizione e secondo le prerogative attribuite loro dalla legge. La sicurezza urbana integrata è un concetto complesso e articolato che passa da molteplici fattori tra cui anche quelli di competenza del comune come gli interventi di riqualificazione, anche urbanistica, sociale e culturale, e recupero delle aree o dei siti degradati, l’eliminazione dei fattori di marginalità e di esclusione sociale, la promozione della cultura del rispetto della legalità e l’affermazione di più elevati livelli di coesione sociale e convivenza civile.
Ricordo inoltre le azioni che l’amministrazione comunale nel tempo ha portato avanti, e lo sta ancora facendo:
• ha messo in campo una stretta sinergia e collaborazione permanente con le forze dell’ordine
• ha potenziato la dotazione di risorse umane e strumentali della Polizia Locale per il controllo del territorio;
• ha sviluppato un ampliamento progressivo del sistema di videosorveglianza nel capoluogo e nelle frazioni; un percorso avviato e in permanente fase di implementazione.
• portato avanti e programmato la copertura dell’illuminazione pubblica in alcune zone della città che ne erano sprovviste;
• sviluppato e programmato le iniziative di aggregazione sociale e di animazione territoriale per favorire il presidio antropico negli spazi pubblici dei quartieri;
• sviluppato e programmato i progetti di rigenerazione e riqualificazione urbana in alcune zone della città;
• supportato le associazioni di volontariato per il controllo anche notturno del territorio coordinato con il comando della Polizia Locale;
Al contrario di quanto viene detto durante ogni propaganda e strumentalizzazione politica non c’è mai una ricetta soltanto in grado di gestire la sicurezza urbana integrata: c’è invece un modo e una postura da tenere e un atteggiamento cooperativo da tenere con le autorità competenti: questo stiamo facendo e questo continueremo a fare con serietà, responsabilità e attenzione.
Concludo anticipando che una volta che sarà tenuto il tavolo in Prefettura chiederò al Presidente di convocare la conferenza dei capigruppo per poter relazionare sugli esiti i gruppi consiliari. Benché questa sia una comunicazione non soggetta a discussione ritengo giusto, se va bene al Presidente, che i capigruppo possano intervenire”.
La risposta del Consigliere di Fratelli d’Italia Matteo Bagnoli
“Fa piacere ascoltare le parole del sindaco perché avrà ascoltato l’appello che abbiamo fatto in cui si chiedeva di riunire immediatamente il tavolo per la sicurezza e, successivamente, nominare una commissione per affrontare al meglio questa emergenza. Mi fa piacere che il sindaco abbia ascoltato le parole che arrivano dalla minoranza, sicuramente ci metteremo a disposizione in maniera propositiva, al massimo delle nostre capacità e della nostra disponibilità. Ho notato un po’ di vena polemica nelle dichiarazioni dette del sindaco che gli consiglierei magari di mettere da parte. Non c’è stata nessuna strumentalizzazione da parte nostra, c’è stato semplicemente una presa d’atto, quasi giornalistica, dei fatti accaduti negli ultimi 30-45 giorni. Una situazione che sicuramente desta preoccupazione alla nostra città. Credo che si debba assolutamente intervenire sotto tanti profili, sicuramente il profilo della riqualificazione è un aspetto fondamentale che noi avevamo messo al centro delle politiche per la sicurezza. Benissimo anche le politiche attive d’integrazione, però ricordo che alla proposta, quella più pratica, più veloce, più immediata e più indicata per risolvere o di mitigare i problemi di microcriminalità, che stanno attanagliando la nostra città in questi ultimi mesi, era semplicemente di richiedere l’operazione “Strade Sicure”. Però l’ex maggioranza e l’ex giunta bocciò puntualmente questa operazione perché non volevate ‘militarizzare la nostra città’. Onestamente, capisco ora, il pentimento di non avere colto quest’opportunità che veniva messa a disposizione del governo. Un’opportunità che secondo me andava presa al volo. Ora ho letto, purtroppo, che ci sono stati dei dettagli quindi sarà più difficile fare nuovamente richiesta. Fu una vostra scelta politica di non voler attingere a questa opportunità. Una scelta che, purtroppo, oggi i nostri commercianti e concittadini stanno pagando sulla loro pelle. Questa macchia non ve la potete togliere di dosso”.