PECCIOLI. In merito alla presentazione alla stampa del progetto ”Desk Valdera”, avvenuta oggi 10 maggio, si esprime uno dei sindaci assenti all’incontro (leggi) Renzo Macelloni che in un comunicato stampa riporta:
“Non ho potuto, per altri impegni istituzionali, essere presente alla presentazione del Desk Valdera. Sono favorevole alla nascita di un coordinamento unitario attraverso cui monitorare e gestire in modo trasversale e sovracomunale le opportunità del “Piano nazionale di ripresa e resilienza” e le linee di finanziamento. Ma il progetto di eccellenza sul territorio c’è già e si chiama Linking Valdera. Il primo da concretizzare e intorno al quale, poi, costruire tutti gli altri”.
Questo l’intervento del sindaco di Peccioli Renzo Macelloni a distanza di qualche ora dalla presentazione del Desk Valdera, il coordinamento di sindaci annunciato a Pontedera, che si dovrebbe porre come obiettivo prioritario quello di elaborare progetti e intercettare finanziamenti. A partire da quelli del Recovery Fund.
Un intervento nel quale Macelloni ha sottolineato l’importanza di un progetto praticamente pronto, elaborato nel corso del 2020 insieme a Nomisma e Mic-Mobility in Chain. Una soluzione di mobilità integrata che per tutta la Valdera dovrebbe essere, almeno nella volontà di Macelloni, “priorità strategica e progetto bandiera per la prossima generazione e per tutto il territorio”. Parole che il primo cittadino ha ripetuto, e messo anche per scritto, qualche settimana fa al presidente della Regione Toscana Eugenio Giani. Un investimento complessivo da 50 milioni di euro che coinvolge non solo Peccioli, ma tutta la Valdera da Pontedera fino a Lajatico.
IL PIANO E I PRECEDENTI. Linking Valdera dovrebbe portare sul territorio un impatto economico complessivo di 65,7 milioni di euro. E su questo le amministrazioni della Valdera hanno già investito molto. Per questo, pur salutando positivamente la nascita di Desk Valdera, Macelloni vuole spingere sull’acceleratore per non perdere un’occasione d’oro per una profonda rigenerazione urbana, ecologica e digitale.
Tutto è iniziato nel marzo 2019, quando i Comuni di Channi, Lajatico, Peccioli, Ponsacco e Terricciola hanno stipulato un accordo per programmare uno sviluppo innovativo e sostenibile della mobilità, chiamato poi ValderaLab 2030. La costituzione di “Desk Valdera” ha anche lo scopo di approfondire i temi di Valdera Lab2030 alla luce dei possibili investimenti legati al PNRR e alle linee di finanziamento europeo. E il primo passo, al di là dei singoli interessi, dovrà essere proprio Linking Valdera. Progetto già a un livello avanzatissimo di progettazione e sul quale le amministrazioni comunali hanno già investito in maniera importante.
Macelloni, pur senza citarlo direttamente, ricorda ancora bene il progetto della metropolitana leggera, un progetto audace e articolato per collegare su rotaia Pontedera, l’Alta Valdera e Volterra. Lanciato la prima volta oltre 21 anni fa e che ottenne, in un sondaggio tra la popolazione, una percentuale di favorevoli che superò l’85%. Ragioni politiche di varia natura, però, non lo fecero mai crescere da buona idea a progetto esecutivo. Macelloni, dunque, su Linking Valdera non vuole passi indietro, rallentamenti o ripensamenti. E per non vedere naufragare quella che è più di un’idea, ma un progetto con già ben definiti quattro ambiti di intervento, spera che le energie del Desk Valdera non si disperdano in quattro o cinque direzioni diverse, ma possano inizialmente convogliare verso una sola. Il primo step – conclude Macelloni – di un processo più ampio e territorialmente più vasto”.