PECCIOLI. Il Sindaco di Peccioli, Renzo Macelloni, scrive al Sindaco di Terricciola, Mirko Bini.
Il Sindaco di Peccioli ha voluto scrivere una lettera aperta al Sindaco di Terricciola. Macelloni fa una riflessione sullo stato attuale dell’Unione Alta Valdera, mettendo in ponte utili strategie per la valorizzazione dei due comuni.
Ecco il contenuto della lettera: “Caro Mirko, l’associazione dei comuni del parco Alta Valdera che abbiamo costituito circa quattro anni fa è ormai giunta al capolinea. Da un lato questo è da imputarsi alle difficoltà interne alla struttura. Dall’altro è soprattutto la natura stessa delle unioni: così come sono strutturate e regolamentare dalla legge 40 non rappresentano un contributo serio alla necessità sempre più inderogabile di efficientamento della macchina amministrativa dei nostri Comuni mediante processi di razionalizzazione. Ambedue quindi conveniamo, per ragioni di carattere politico e per ragioni strutturali inerenti le unioni stesse, sul fatto che questo processo e questo percorso, iniziati in questo territorio da noi con i nostri Comuni ben ventitre anni fa, siano giunti al termine.
A mio avviso, ma credo di non essere il solo, si impone alla nostra attenzione la necessità – ancor più impellente ai tempi del covid19 – di avere strutture razionali, forti, formate ed efficienti in grado di rispondere a problemi oggettivi e maggiori rispetto a prima.
Chiedo quindi a te, in veste di rappresentante di uno dei due comuni più grandi del parco Alta Valdera sulle cui spalle pesa una maggiore responsabilità , se insieme possiamo avere un supplemento di riflessione e di visione strategica, con l’obiettivo di evitare di disperdere questa grande energia associativa che è presente nella nostra Valdera. Possiamo attingere a esperienza e bagaglio comune per lanciare un progetto che, partendo dalle attuali difficoltà , vada molto oltre l’attuale situazione?
In questi ultimi vent’anni – continua Macelloni – spesso abbiamo anticipato, proficuamente per le nostre comunità , scelte che in seguito sono diventate patrimonio comune, finanche testo di legge. Sono convinto che oggi questo sia il nostro compito. Qualora tu fossi d’accordo con questa impostazione, ti inviterei, senza ulteriore dilazione, a un incontro per predisporre un accordo base entro la fine del mese. A seguire potremmo prenderci il mese di ottobre per redarre un testo completo che punti in futuro a una razionalizzazione dei nostri strumenti burocratici in un’unica struttura.
Aspetto fiducioso tue indicazioni in merito. Il mio auspicio è la realizzazione di un’intesa immediata, confidando sul fatto che le idee possano essere ipso facto molto chiare e possano corroborare ulteriormente la nostra collaborazione.”
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