SAN MINIATO. Un dolore che strazia il cuore, che toglie il respiro. Compagni di squadra, dirigenti, amici e conoscenti: nessuno è voluto mancare all’ultimo saluto di Mattia Giani.
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E’ il giorno del dolore. Una folla commossa, tanti giovani e tutto il mondo del calcio della Toscana ai funerali del giovane attaccante Mattia Giani, morto a seguito di un malore che lo aveva colpito sul campo di gioco durante la partita di domenica scorsa 14 aprile, valida per la ventottesima giornata di campionato di calcio di Eccellenza Toscana (girone A) tra Lanciotto Campi e Castelfiorentino.
Una voragine di dolore e partecipazione che sembra inghiottire le tantissime persone che hanno voluto esserci, nel Santuario della Madonna di San Romano (a Montopoli in Val d’Arno) per dedicargli un pensiero, una lacrima. Tantissime persone si sono radunate per rendere omaggio a Mattia tra familiari, amici, compagni di squadra, calciatori di altre squadre e dirigenti per darsi forza di fronte alla disgrazia di una giovane vita spezzata, proprio sul più bello.
Sotto all’altare della chiesa sono state disposte le magliette di molte squadre di calcio che hanno voluto ricordare Giani. Mattia lascia i genitori, distrutti dal dolore, titolari di una lavanderia a Ponte a Egola, il fratello Elia, anche lui calciatore classe 2000, che gioca in Serie C nel Legnago (squadra in provincia di Verona) e la fidanzata Sofia che lo ha ricordato con queste struggenti parole: “Ciao amore mio. Ti sento nel mio cuore, so che mi hai promesso che mi avresti sposato. Ma sappi che nonostante quel giorno non arriverà mai, le nostre anime si apparteranno per sempre…“. “Insieme a te è volato in cielo un pezzo del nostro cuore. Continueremo a vivere con gioia sicuri che un giorno ci rivedremo. – si legge sui cartoncini in chiesa – La tua forza, la tua volontà e il tuo amore ci accompagnino nel cammino della vita. Sarai vivo nei nostri pensieri ogni giorno. Ti ameremo per sempre“. Un lungo applauso ha accompagnato l’uscita del feretro dalla chiesa.
Ieri pomeriggio, dopo alcune ore private per i genitori e i parenti, la camera ardente è stata aperta a tutti. Il Comune di San Miniato ha proclamato il lutto cittadino per l’intera giornata di oggi. I commercianti di San Miniato, Ponte a Egola e San Miniato Basso hanno accolto l’invito dell’Amministrazione comunale a tenere le saracinesche abbassate in segno di lutto e a osservare un minuto di silenzio.
Il 26enne, giocatore del Castelfiorentino, si era accasciato all’improvviso allo stadio comunale Ballerini di Campi Bisenzio. Il personale sanitario del 118 giusto sul posto aveva trasportato il giovane in codice rosso all’ospedale fiorentino di Careggi, dove era stato ricoverato nel reparto di terapia intensiva. Le sue condizioni erano apparse gravissime fin da subito. Nel frattempo, la procura di Firenze ha aperto un fascicolo d’indagine: l’ipotesi di reato è omicidio colposo, ma al momento non risultano persone iscritte nel registro degli indagati. Il punto da chiarire è quello che riguarda la tempistica dei soccorsi. I genitori di Mattia erano sulle tribune dello stadio di Campi Bisenzio e hanno seguito momento per momento quello che stava accadendo. Sul corpo è stata eseguita l’autopsia. La relazione dell’esame, eseguita presso l’Istituto di medicina legale di Firenze, sarà depositata in Procura tra 90 giorni e dovrà chiarire le cause del decesso del giocatore.
Ieri, su tutti i campi, è stato osservato un minuto di silenzio e il campionato di Eccellenza toscano si è fermato. E’ stata una domenica vissuta nel ricordo del giovane: tantissimi gli striscioni sui campi toscani. La prosecuzione della gara Lanciotto Campi V.S.D. – Castelfiorentino United verrà effettuata mercoledì 24 aprile allo stadio Bozzi alle Due Strade.
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