PONSACCO. Lettera aperta della Lega Ponsacco all’amministrazione Comunale ed alla dirigente scolastica, attraverso il suo coordinatore comunale Pericle Tecce che si fa promotore di una semplice richiesta condivisa da moltissimi alunni e genitori, ma a dire della Lega ponsacchina, attualmente nessuna risposta è giunta in merito.
Nella lettera si fa richiesta di dare la possibilità agli studenti delle ultime classi di potersi incontrare, se possibile anche al di fuori della propria aula, per celebrare l’ultimo giorno dell’Anno.
“Comprendiamo che non è semplicissimo garantire le distanze di sicurezza tra i più piccoli – si riporta nel documento stampa della Lega – ed è chiaro che la capacità di comprensione e valutazione dei rischi è strettamente legata alle diverse fasce di età”.
“Tuttavia – precisa Tecce – anche salendo un po’ con gli anni e pensando agli adolescenti, abbiamo visto che la vita dei bambini è stata particolarmente stravolta con lo scoppio della pandemia, avendo loro una maggiore fragilità emotiva. Hanno visto crollare abitudini consolidate come la scuola, il frequentare gli amici o l’andare in palestra o in piscina. Tutte le varie attività ricreative sono totalmente sparite da un giorno all’altro”.
“Dalle telefonate che abbiamo ricevuto dai genitori – continua Tecce – è emerso che molti bambini hanno risentito di questa situazione, manifestando problematiche di tipo emotivo e comportamentale”.
“Noi optiamo per farli incontrare di nuovo, ma all’aperto, in quanto non limita il distanziamento”.
“Dispiace non aver avuto la scuola come punto di aggregazione ma le responsabilità istituzionali ci devono accompagnare sempre, soprattutto nei momenti di maggiore difficoltà. Invitare famiglie e studenti ad una grande festa lo si può fare, ma non nelle scuole, magari nella nuova palestra polivalente oppure presso il parco urbano”.
Valuti il sindaco – conclude il documento della Lega di Ponsacco – quale luogo è più opportuno e di chi sarà la responsabilità per la definizione delle misure di sicurezza, ma non facciamo rinunciare anche questo evento ai nostri bambini”.