PONTEDERA. Sono ormai settimane che nel Comune di Pontedera, il più colpito nel pisano, si segnalano numerosi contagi da Covid-19.
Lega Pontedera interviene puntando il dito verso il Sindaco, Matteo Franconi, reo di non aver tenuto informato i cittadini circa l’andamento dei contagi.
“Pretendiamo trasparenza e informazione – commenta Rebecca Stefanelli, capogruppo consiliare della Lega – non vogliamo creare allarmismi ma semplicemente essere informati sul numero dei contagi e dei guariti così da essere consapevoli di ciò che sta accadendo nel nostro Comune. Speravamo che non fosse necessario, ma questa mattina abbiamo dovuto inviare formalmente una lettera al Sindaco per chiedere un aggiornamento ufficiale. I cittadini non meritano di essere esclusi, non si può pretendere collaborazione da cittadini e in particolare dai giovani se poi non forniamo le informazioni minime!”
Ecco così che i consiglieri leghisti, Rebecca Stefanelli, Michela Crespina e Domenico Pandolfi hanno preso carta e penna e si sono rivolti direttamente a Franconi:
Egregio Signor Sindaco, come noto, da alcune settimane il Comune di Pontedera registra un forte innalzamento del numero dei contagiati da Covid-19. Non molto tempo fa, un intero condominio è stato posto in isolamento a causa dell’elevato numero di soggetti positivi riscontrato al suo interno. Alcune classi degli istituti scolastici presenti sul territorio sono state poste in quarantena con conseguenti difficoltà nella gestione delle lezioni a distanza. L’Istituto Gandhi, il 14 settembre scorso, non ha potuto garantire il rientro in classe degli alunni a causa della positività del personale in servizio, facendo slittare la data di inizio delle lezioni. Solo nella giornata di ieri, 8 ottobre, si sono registrati ben 15 casi di contagio e ormai, nella Provincia di Pisa, Pontedera è il Comune con il più elevato numero di soggetti positivi al Covid-19. Con ciò non intendiamo in alcun modo creare inutili allarmismi, considerato che dalle cronache locali si apprende con piacere che gran parte dei contagiati non presentano sintomi e non necessitano di ricoveri ospedalieri. Con questa nostra lettera intendiamo però sottolineare una Sua condotta che riteniamo lontana dai principi di trasparenza e informazione che un Sindaco dovrebbe garantire; da settimane, infatti, non si hanno notizie ufficiali da parte dell’Amministrazione circa l’attuale situazione dei contagi. L’unico modo per rimanere informati è quello di leggere i quotidiani locali o collegarsi al sito web della USL Toscana Nord-Ovest dove, peraltro, si rendono noti soltanto i nuovi contagi senza specifici dati circa i guariti/ricoverati in ciascun Comune. Il Sindaco rappresenta l’autorità sanitaria locale e svolge funzioni in materia di igiene e sanità pubblica adottando ordinanze contingibili ed urgenti in caso di emergenza sanitaria. A tal proposito, riteniamo che il Sindaco sia tenuto ad informare i cittadini circa l’andamento dei contagi registrati nelle ultime settimane, dimostrando la massima trasparenza. Solo così sarà possibile ottenere la massima collaborazione anche dai cittadini stessi. In ragione di ciò, con la presente siamo a chiederLe di informare non solo i sottoscritti ma l’intera cittadinanza circa i seguenti dati: numero totale di soggetti residenti/domiciliati nel Comune di Pontedera positivi al Covid-19; numero di soggetti residenti/domiciliati nel Comune di Pontedera sottoposti alla misura dell’isolamento fiduciario; numero di soggetti positivi al Covid-19 ricoverati presso l’Ospedale Lotti nonché il numero di soggetti positivi al Covid-19 in terapia intensiva (ove presenti); numero di classi/aule di istituti presenti sul territorio comunali sottoposte alla misura della quarantena (compresi: asili nido, scuole dell’infanzia, scuole primarie, scuole secondarie di primo e secondo grado; sebbene queste ultime siano di competenza provinciale, dato l’attuale stato di emergenza, si ritiene che l’autorità sanitaria locale sia tenuta a conoscere la situazione anche degli istituti di scuola superiore); numero di decessi registrati dall’inizio della pandemia.