PONSACCO. A seguito della visita del Presidente Regionale Giani a Ponsacco, il gruppo Lega ha diramato un comunicato a mezzo stampa.
“In occasione della visita del Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani al cantiere che dovrebbe dare alla luce il nuovo Polo socio-sanitario di Ponsacco (il condizionale è d’obbligo visti i decennali trascorsi di questo edificio), apprendiamo dai quotidiani che è stato affrontata, con il sindaco Brogi, la tematica che affligge ormai da anni il nostro Comune.
Quella della struttura in via Rospicciano (detta anche palazzo rosa o più volgarmente Palarom).
Com’è ormai noto il ghetto che vi si è creato nel tempo ha avuto lontane origini, dall’errore iniziale commesso e perpetrato dalle vecchie giunte di sinistra in merito alla deliberazione e ll’autorizzazione a costruire una struttura avulsa dal contesto paesano nel suo pieno centro, alle politiche fallimentari di accoglienza e ridistribuzione messe in campo nel tempo dalla sinistra, non solo a Ponsacco ma in tutta la Toscana.
Nel palazzo ad oggi vivono, in ambienti degradati, oltre 240 persone, e il numero potrebbe essere anche superiore vista la difficoltà di effettuare verifiche puntuali. I comportamenti stessi di alcuni inquilini del palazzo rosa creano fastidi enormi alla cittadinanza, per non parlare della sporcizia prodotta e accatastata negli anfratti della struttura, quasi come si utilizzassero spazi comuni a guisa di rimessaggi di materiale di risulta o di vere e proprie discariche, con tutti i rischi annessi e connessi.
Il presidente Giani ha dichiarato che “la risposta (a questo problema) non possa essere del Comune ma debba essere della Toscana”. E’ una problematica che non può ricadere sulle spalle di questa giovane sindaca” (poverella! Aggiungiamo noi affettuosamente!). Forse Giani – risponde Pericle Tecce coordinatore della Lega Ponsacco – però ignora che proprio su questo tema ‘la giovane sindaca’ ha costruito buona parte della sua campagna elettorale scaricando le storiche responsabilità della sinistra sugli avversari. Come a dire: che quando fa comodo si è all’altezza della situazione, o si finge di esserlo, quando si vede la mal parata si alzano le mani.
Bene che il Governatore Giani si sia espresso sulla questione, per onestà intellettuale avrebbe dovuto però anche fare un mea culpa in quanto rappresentante di quell’area politica che ha voluto, sostenuto, foraggiato l’avvilente situazione del ‘Palarom’. Come opposizione responsabile e proattiva dal primo momento in cui si è costituito il gruppo Lega Ponsacco abbiamo tentato interventi – continua Tecce – nei limiti degli strumenti messici a disposizione dal vigente ordinamento, per sollecitare l’amministrazione e gli organi competenti all’analisi e risoluzione del problema. Nel gennaio del 2019 abbiamo presentato un primo esposto alla Prefettura, al comando dei VV.FF e ad altri enti interessati in seguito al quale l’amministrazione è stata costretta ad intervenire per ripristinare pulizia e ordine negli spazi del palazzo rosa.
Vi anticipiamo che abbiamo proceduto con l’invio di un secondo esposto, giusto pochi giorni fa, finalizzato alla verifica dello stato dei locali seminterrati, dell’agibilità e dell’igiene degli appartamenti della struttura in questione, aspetti che nel primo sopralluogo da parte delle autorità non erano stati verificati. Questo perché dopo il primo intervento dell’amministrazione a mezzo dell’ordinanza emessa dal sindaco in seguito alle intimazioni del VV.FF in occasione del nostro primo esposto la situazione non è cambiata, anzi a noi sembra addirittura peggiorata.
Attendiamo con ansia gli esiti che deriveranno dal nostro esposto. Il sotteso e velato vittimismo della Sindaca e della sua amministrazione non rende merito alla loro incapacità risolutiva di un problema che grava, ormai da troppi anni, sulla collettività. Quando era nel pieno del suo vigore e della sua protervia politica la sindaca, affrontando la questione, sembrava ruggire come un leone, in alcuni casi andando incontro ad una condanna in primo grado per diffamazione (ripetiamo, condanna di primo grado e quindi non definitiva e ribaltabile, come ci auguriamo, nei successivi gradi di giudizio). Adesso che forse sta intimamente prendendo coscienza della sua inefficacia le corre in soccorso ‘babbo Giani’, e di questo a dire il vero ci rallegriamo poiché forse, e dico forse!, in futuro si potrà risolvere questa questione, risultato di un modo di miope e incapace di amministrare il territorio.
Sperare in fondo non costa nulla!
Riguardo alla questione del palazzo occupato dai rom, questo il commento e l’intervento di Elena Meini, Consigliere regionale della Lega. “Era immaginabile che, puntualmente, arrivasse il “soccorso rosso” da parte del Presidente Giani alla Sindaca di Ponsacco-afferma l’esponente leghista-ma resta il fatto che la criticità permane, colpevolmente, da tempo e le parole non bastano più, ma servono fatti certi e chiare tempistiche d’intervento, per una forma anche di dovuto rispetto nei confronti della popolazione ponsacchina.”
“Stiamo assistendo-precisa Meini-al solito odioso rimpallo di responsabilità che non produrrà, a nostro avviso, effetti concreti, lasciando inalterata la delicata problematica.”
“Siamo, comunque-conclude il Consigliere-curiosi di vedere quali saranno le reali intenzioni di Giani e se queste ultime si tradurranno in certezze, o se, come temiamo, rimarranno allo stato embrionale….”
L’articolo è a firma di Pericle Tecce, Lega Ponsacco